DirettaCalcioMercato
·16 novembre 2024
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Curiosa intervista quella rilasciata da Ousmane Dembélé al podcast co-presentato da Tchouaméni. L’attaccante del PSG va oltre al calcio e fissa l’età adatta per ritirarsi.
Il calcio aumenta la sua portata di stagione in stagione. E l’ingente quantità di partite porta inevitabilmente gli interpreti del gioco più bello del mondo a staccarsi dall’attività che li ha resi grandi e celebri. Tra questi, spicca la testimonianza dell’attaccante del Paris Saint-Germain Ousmane Dembélé, che al podcast ”The Bridge” (co-presentato dal centrocampista del Real Madrid Aurelien Tchouaméni) ha fissato un curioso obiettivo per il futuro. Una meta che va oltre al pallone e che ha una precisa data di inizio.
In Ligue 1 dallo scorso anno, Dembélé è cresciuto nel Rennes prima di spiccare il volo nel Borussia Dortmund, dove si è consacrato come talento di ottima prospettiva, Un’etichetta che si è accesa a tratti, in seguito, con indosso il blaugrana del Barcellona: fastidi fisici e incognite disciplinari ne hanno minato la continuità e ridimensionato il potenziale. Poi, il trasferimento ai piedi della Tour Eiffel, una semifinale di Champions League e soddisfazioni in attesa di definire forma e direzione. Nel frattempo, in questa stagione viaggia a questi numeri: 13 partite, 5 reti, 7 assist. Ma non è stato comunque convocato dal CT della Francia, Didier Deschamps, a causa di ricorrenti problemi muscolari.
Ma qual è il vero obiettivo di Dembélé oltre al calcio? Ce lo ha svelato oggi:
“Voglio andare in pensione a 34 anni. Poi voglio entrare nel settore immobiliare e investire in Africa, in Francia”.
Una scelta particolare, forse figlia di un calcio iperattivo che non accetta pause. C’è chi, però, sa come trovare alternative e contromisure efficaci, nonché affini alle proprie passioni.