Primo vero passo falso, Ayroldi sbaglia tutto ma il Bologna stecca per demeriti propri. Inclusa una rivedibile gestione dei cambi | OneFootball

Bologna-Hellas Verona 2-3: ecco le note liete e quelle dolenti in casa rossoblù relativamente al match disputato ieri al Dall’Ara.

PRO

L’esplosione di Dominguez – Quando in una partita ti gira davvero tutto male, diventa anche difficile sottolineare i lati positivi, eppure non si può non menzionare la straordinaria gara di Dominguez. Il giovane argentino aveva già fatto molto bene contro la Fiorentina e prima ancora in Coppa Italia, ieri si è superato con una prestazione esaltante suggellata da una bellissima doppietta.

La rimonta sfiorata in 10 – La reazione caratteriale e tecnica del gruppo all’inferiorità numerica è stata encomiabile e avrebbe meritato ben altro esito, vista la mole di gioco prodotta e le occasioni create. Ma in fin dei conti non ha fatto altro che aumentare i rimpianti per un match che, considerando il notevole divario fra i valori in campo, non avrebbe mai dovuto prendere quella piega.

Il primo vero passo falso – Quest’anno si è parlato fino all’eccesso di occasioni sprecate e punti buttati: ecco, secondo me quella di ieri è stata la prima vera grandissima occasione gettata alle ortiche dai rossoblù. La sfortuna ci ha senza dubbio messo lo zampino, ma nell’incredibile vittoria del Verona ci sono soprattutto demeriti del Bologna, perché fino all’errore di Lucumí gli ospiti non avevano praticamente mai sorpassato la metà campo.

La gestione dei cambi di Italiano – Le mancate sostituzioni fanno discutere, perché la squadra stava sì facendo molto bene ma forse qualche forza fresca avrebbe portato brio ad un collettivo che aveva speso tanto per rimontare in dieci. Italiano aveva a disposizione numerosi giocatori validi tra cui scegliere, e viene da chiedersi come sarebbero andate le cose se il mister avesse mescolato un po’ le carte a venti minuti dalla fine anziché a gara ormai compromessa.

L’arbitraggio che lascia brutte ombre – Premesso che Pobega non sarebbe dovuto cadere nell’astuta provocazione di Duda, l’errore macroscopico è stato di Ayroldi: un bravo fischietto, al suo posto, avrebbe ammonito e redarguito entrambi senza rovinare la partita. Più in generale abbiamo assistito ad un arbitraggio scadente, e viste le posizioni di classifica per cui lotta il Bologna verrebbe quasi da pensar male.

A tutti voi i miei migliori auguri di buon 2025! Sperando che, per il nostro BFC, non si discosti molto dal magico anno che sta per finire…