🔴⚫ Pioli: “Il mio Milan non è finito, vogliamo dimostrare di essere meglio dell’Inter” | OneFootball

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·4 febbraio 2023

🔴⚫ Pioli: “Il mio Milan non è finito, vogliamo dimostrare di essere meglio dell’Inter”

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Stefano Pioli, tecnico del Milan, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’importantissimo derby contro l’Inter, in programma domani sera a San Siro. Queste – riprese da TMW– le sue dichiarazioni:

“Abbiamo preparato un piano partita, viste le ultime nostre partite e quella di Supercoppa. Ci siamo buttati nel lavoro con grande determinazione e attenzione”.


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C’è una partita simbolo da prendere ad esempio? “La data è la stessa del derby dell’anno scorso. A prescindere, il derby di domani è una grande opportunità e dobbiamo far di tutto per coglierla”.

La squadra come sta? “Ho sempre pensato e credo che si giochi la domenica per come ci si allena, ma a noi ultimamente non ci si è riusciti. Questa è stata una ottima settimana”.

Come fare che la partita non sia come la Supercoppa? “È abbastanza facile: in partite così importanti gli episodi possono decidere la gara e a Riyad abbiamo subito gol su tre palle inattive. Lo abbiamo studiato e dovremo fare meglio domani”.

Divario ampio con l’Inter? “L’Inter arriva meglio, ha fatto meglio anche l’anno scorso nelle coppe. In campionato abbiamo fatto meglio noi e abbiamo ancora la possibilità di dimostrare di essere meglio di loro”.

Tante critiche? “Le critiche non sono eccessive, ci stanno tutte. Solo i mediocri non ammettono certi errori, noi possiamo fare molto meglio e io posso aiutare la squadra in modo differente. Ho detto oggi ai giocatori che rimando sempre più convinto di allenare un gruppo speciale, perché nelle difficoltà altri giocatori hanno altri atteggiamenti rispetto a quelli che abbiamo noi qui a Milanello. Il mio Milan non è finito, ma dobbiamo dimostrarlo”.

“Non è mai mancata unione di intenti. Tutto ciò che è successo in questi anni è stata una scelta. Ora abbiamo scelto di capire i nostri errori e fare meglio”.

Quanto può essere utile Ibrahimovic e perché è stato escluso dalla lista Champions? “Zlatan ha un importante tangibile e forte. Ieri si è allenato 10 minuti e le due partite col Tottenham arrivano presto e ora non abbiamo garanzie su quando sarà al 100% per aiutare la squadra. Io mio auguro con tutto il cuore che torni ai suoi livelli… Pochi farebbero ciò che sta facendo lui per tornare dopo un infortunio del genere, sopportando il dolore e la fatica. Non avendo garanzie, non potevo fare altra scelta e gliel’ho comunicato giorni fa…”.

Farai risentire le interviste post Supercoppa dei giocatori dell’Inter? “C’è una regola nel calcio: chi vince festeggia, chi perde… sta zitto e subisce. Dobbiamo cercare di cambiare l’ordine delle cose che sono successe ultimamente”.

Ci sono frizioni interne? “Non è così. Sarebbe più facile se avessi litigato con un giocatore, ma è il contrario. È un gruppo che sta lavorando per tornare al proprio livello. Siamo un grande compatto e consapevole”.

Accetteresti il pareggio? “Per mentalità non puoi giocare una partita pensando di pareggiarla. Noi cercheremo di vincere e vogliamo fare una grande partita”.

Ha fatto rivedere una gara della sua gestione? “Non credo che ce ne fosse bisogno, perché parliamo di un mese fa… Siamo concentrati solamente sul tornare quel tipo di squadra”.

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