Petriccione si racconta: “Catanzaro la rivelazione fino alla fine. Tifosi magici, lo stadio è sempre pieno” | OneFootball

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·25 aprile 2024

Petriccione si racconta: “Catanzaro la rivelazione fino alla fine. Tifosi magici, lo stadio è sempre pieno”

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Jacopo Petriccione, centrocampista del Catanzaro, ha parlato a DAZN Talks raccontandosi a tuttotondo. Di seguito le sue parole riportate da passionecatanzaro.it.

“Non siamo più la rivelazione del campionato? Lo siamo ancora, teniamo questo status fino alla fine. I playoff si giocheranno in un’atmosfera magica, con gli stadi pieni, tutti sognano la Serie A… Sarà un bel momento, e arrivare dopo tutti questi mesi di sacrificio è bello.”


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Tifosi? Sicuramente c’è responsabilità. Recentemente sono stato in una scuola, e vedere l’entusiasmo dei bambini ti responsabilizza. Quando vai in campo e quella giornata non va bene io non riesco proprio a uscire, come se mi sentissi in difetto con la gente. Per tanti la partita è il momento più bello della settimana, come lo era per me da piccolo. E’ normale che vuoi dare una soddisfazione anche alla gente, e qui a Catanzaro lo stadio è sempre sold out, sia in casa che in trasferta. Loro ci hanno sempre applaudito, anche nelle sconfitte, e questa è una spinta che ti spinge a dare meglio durante la settimana”.

“La squadra dopo la stagione scorsa è partita subito bene e ha dimostrato di potersela giocare con tutti, e lo stiamo dimostrando anche ora,” sottolinea. “Ci sono squadre che stanno andando sotto le aspettative? L’importanza di gestire le pressioni in una piazza che investe molto è alta, ma una volta sul campo, questi pensieri devono essere messi da parte per concentrarsi completamente sulla partita”.

Pisa – “Loro hanno l’obbligo del risultato, ma anche noi un po’, per arrivare meglio ai playoff. Vogliamo mettere le nostre idee in campo contro qualsiasi squadra, sarà dura per entrambe.”

Sicuramente sono molto legato a Lecce, ce l’ho nel cuore. Oltre al campionato straordinario fatto ho trovato diversi amici, è stata dura andare via. Ora quando è possibile faccio una scappatina lì con mia moglie,”

“Il nostro gruppo è formato da ragazzi tranquilli. Qui si lavora bene, c’è un entusiasmo incredibile, si scherza, si ride. Lavorare con quest’aria è un vantaggio importante. Sicuramente l’impronta più elevata nella squadra è quella di Vivarini. Lui ha una capacità di farti arrivare la domenica e farti arrivare già pronto. Le idee che ha, per il tipo di caratteristiche che io, sono fantastiche, è un qualcosa in più. Quello che sta facendo da due anni ha questa parte è merito del lavoro”.

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