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·13 novembre 2024
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L’ex direttore sportivo di Venezia e Palermo, Giorgio Perinetti, nel corso di una lunga intervista sulle colonne di Tuttosport ha parlato anche della corsa scudetto tra Inter e Napoli.
SCUDETTO – Giorgio Perinetti, noto direttore sportivo, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport. Tra i tanti temi toccati nella chiacchierata, anche un passaggio su Antonio Conte e sul calcio in generale. Queste le sue parole:«Conte? Da dirigente ho avuto la fortuna di vederlo giocare alla Juve con la fascia da capitano. Agiva al fianco di Deschamps, Davids e Zidane, eppure era lui a dirigere il traffico in mezzo al campo. Trasmetteva garra, voglia di vincere senza mai arrendersi. Ho capito subito che sarebbe stato un grande allenatore. Quando ero al Bari eravamo messi malissimo, così dissi al presidente di puntare su Conte che già stava rivoluzionando il modo di allenare. Il presidente rimase colpito dalle mie parole e decise di assecondarmi. Da lì è iniziata una storia bellissima… A Napoli è partito bene, ma per lo scudetto la favorita resta l’Inter. È lei la squadra da battere, la più forte».
GIOVANI – Perinetti infine, ha parlato anche della possibilità che le seconde squadre danno ai club che investono sulla Serie C. Questo il suo pensiero: «Le seconde squadre sono essenziali. Facendo l’Under 23 questi ragazzi sono portati ad accettare con più facilità la Lega Pro. Spesso usciti dalle primavere, i calciatori ambiscono subito a una chiamata in A e in B, con il risultato di fare panchina e non poter mostrare le proprie qualità. Ma le “squadre B” non bastano. Credo che il nostro calcio debba rivedere il processo di formazione del giovane, che deve essere più votato alla crescita tecnica del singolo piuttosto che al conseguimento del risultato a livello giovanile».
Fonte: Lorenzo Aprile – Tuttosport