Parma, Pecchia: “Il Palermo resta una squadra di qualità. Saremo davanti a 30mila persone in un grande ambiente” | OneFootball

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·18 aprile 2024

Parma, Pecchia: “Il Palermo resta una squadra di qualità. Saremo davanti a 30mila persone in un grande ambiente”

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L’allenatore del Parma Fabio Pecchia ha presentato, in conferenza stampa, la gara di domani che sarà contro il Palermo di Michele Mignani. Di seguito le sue parole riportate da Parmalive:

“Stanno tutti bene, anche dalla scorsa partita sono usciti tutti in buone condizioni. Abbiamo avuto una settimana diversa dalle precedenti, ma stanno tutti bene”.


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Sull’attacco: “Noi abbiamo punte con caratteristiche diverse. Bonny e Mihaila hanno caratterische differenti da Charpentier e Colak. E’ una possibilità perché stanno bene entrambi, anche sotto l’aspetto psicologico. Sono vivi ed è un’opportunità anche dall’inizio”.

Sul Palermo: “E’ cambiato l’allenatore e la disposizione in campo, ma resta la rosa e la squadra con la qualità e la bontà di prima. Quello che pensavo ad inizio stagione continuo a pensarlo ora: una squadra forte, attrezzata per il vertice e l’ambiente è bello e stimolante. Sarà una partita bella da giocare, servirà voglia di scendere in campo. Non lo so cosa sia l’aspetto negativo del Palermo. Io vedo la rosa, vedo il gruppo e ho visto tante partite del Palermo. Hanno valori davanti, dietro e abbiamo toccato con mano la forza del Palermo. E’ una partita che i miei devono voler giocare perché ci spingerà oltre i nostri limiti, in un grande ambiente con 30mila persone e contro un avversario di assoluto rispetto. “Prima giocavano con le coppie sulle fasce, ora co i quinti hanno molta spinta sulle fasce. Di Francesco è imprevedibile e hanno tantissime soluzioni in mezzo al campo. Molto dipenderà dalle intenzioni dell’allenatore. Sono strutturati in ogni reparto, forti ed esperti”.

Su Krause: “Quando viene ci vediamo, non c’è stato contatto e non ci siamo sentiti. Lo vedremo domani sul campo”.

Sul finale di stagione: “Le insidie sono sull’avversario, che ha strumenti tecnici, tattici, d’esperienza e di ambiente per mettere in difficoltà chiunque. Ha un mix di giocatori con grande vissuto, con qualità e che sanno giocare e gestire. Sarà bello confrontarsi con un livello alto, dobbiamo andare oltre a quelle che sono le nostre possibilità. La partita è domani, poi il resto vedremo”.

Sulla difesa: “La difesa ha lavorato bene, ma per me è inteso come atteggiamento di squadra, non come linea di quattro. Se difendiamo compatti, di squadra, a spada tratta, soffriamo meno e questo dobbiamo farlo sempre, dobbiamo mantenere questo atteggiamento”.

Sui complimenti ricevuti da Benitez: “Parlare per me di Rafa è troppo semplice, sono troppo condizionato. Ho conosciuto uno stra top, vincere in tre Paesi diversi, vincere campionati, vincere in Europa, non è mai semplice. E’ stata una grande fortuna aver conosciuto una grande persona e un grande allenatore”.

Sulle palle alte: “Contro lo Spezia abbiamo subito tanti cross, per il modo di stare in campo degli avversari. Li abbiamo difesi molto bene, dobbiamo continuare e restare compatti e aggressivi. E’ vero che vanno laterali ma in mezzo hanno giocatori che possono venire incontro e giocare corto. Sarà una partita stimolante dal punto di vista tattico”.

Sulla partita che si gioca di venerdì: “Non lo so, non lo vedo il vantaggio. Per noi c’è una partita e dobbiamo pensare solo alla nostra partita. Il resto è tutto successivo”.

Sul reparto difensivo: “Coulibaly era da un po’ fuori nel post sosta, ma nell’ultima settimana ha ripreso e sta bene. Anche Hainaut ha fatto una grande partita, siamo coperti anche a livello numerico sia a destra che a sinistra. Qualcuno deve rimanere fuori, ma per me non c’è nessuna esclusione o bocciatura. Chi va in tribuna può ritrovarsi in campo dal primo la settimana dopo. E’ sempre una scelta dettata dal momento”.

Su Estevez: “In mezzo c’è una rotazione. Sono tutti in buone condizioni. E’ stato fuori Estevez, prima Hernani e Bernabè. Sono rotazioni anche in base al tipo di gara. Penso sempre di partita in partita. Hanno caratteristiche differenti e con queste creo le coppie in mezzo al campo. Le vittorie vanno costruite prima nella testa, poi con tecnica, agonismo e ritmo”.

Obiettivo della gara: “E’ già stata posta questa domanda in altre occasioni. Noi giochiamo per vincere, sempre. Dobbiamo andare su ogni campo portando il nostro stile di gioco, con voglia, entusiasmo e mettere tutto in campo. Poi ci sono gli avversari e a fine gara si fanno le valutazioni. Può esserci rammarico o soddisfazione per avere pareggiato, vedi Palermo all’andata. L’obiettivo rimane sempre lo stesso… Il campionato ha dato questi segnali finora, mancano 5 partite e ci sono 15 punti in palio. Quindi zero calcoli”.

Sull’ “uscita” con il ds: “No no, non uscivamo, avevamo appena firmato un nuovo contratto (ride ndr). Mi avete beccato con la penna in mano, non l’avete vista? (ride nuovamente ndr)”.

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