Calcio e Finanza
·4 dicembre 2024
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Continuano i guai per A-Cap, nel giro di operazioni che ha coinvolto anche 777 Partners e a cascata i club calcistici che il fondo statunitense ha acquistato a partire dal Genoa. Come riportato dal sito d’inchiesta norvegese Josimar, infatti, lunedì la Utah Insurance Commission ha lanciato un avvertimento verso A-Cap, la società guidata da Kenny King e appunto strettamente legata a 777 Partners.
King, A-CAP e 777 Partners sono infatti tutti coinvolti in cause legali che li accusano di frode su larga scala, a partire dall’indagine per riciclaggio di denaro che ha visto citare i giudizio i dipendenti di entrambe le società da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
Non solo, però, perché le società sono sotto stretto controllo dei regolatori assicurativi statunitensi. In particolare, lunedì il Commissario dello Utah, preoccupato dai risultati emersi da questo esame ancora in corso, ha emesso un Ordine di Emergenza dichiarando che tre delle cinque compagnie assicurative di A-CAP si trovano in una “condizione finanziaria pericolosa” che rappresenta un “pericolo immediato e significativo per la salute pubblica, la sicurezza o il benessere” e che devono cessare di stipulare nuove polizze entro la fine del mese. Secondo il Commissario Jonathan T. Pike, “le compagnie stanno utilizzando fondi provenienti da nuovi premi e/o liquidando investimenti… per adempiere alle loro obbligazioni man mano che scadono”. La valutazione di Pike è che, se le compagnie “continuano a operare, un consumatore che acquista una polizza potrebbe non ottenere la protezione finanziaria che la polizza dovrebbe offrire”.
E rischia di non essere finita qui, perché l’Ordine specifica che potrebbero essere intraprese “altre azioni” contro di loro, “incluse la riabilitazione, la liquidazione o altri procedimenti per insolvenza”. Con conseguenze drastiche, considerando che limiterà i flussi di cassa verso queste compagnie. E spaventando ulteriormente chi invece ha già investito. Anche perché tre dei maggiori prestiti concessi da A-Cap risultano compromessi: il recupero su quello concesso a Flair Airlines, ex sussidiaria di 777 Partners, secondo le stime sarebbe pari a 11 centesimi per dollaro, mentre quello alla società JARM, attraverso cui Joshn Wander ha una quota in 777 Partners, ha un recupero stimato di appena 17 centesimi per dollaro.
Secondo l’organismo di regolamentazione, queste compagnie presentano una deficienza patrimonial, ossia le passività superano gli attivi, un segnale di grave difficoltà finanziaria che potrebbe portarle a non adempiere ai propri obblighi e, potenzialmente, alla bancarotta.
Le notizie arrivate dallo Utah rischiano però di avere ripercussioni anche altrove. A partire dalla causa di Leadenhall Capital contro 777 Partners, in cui la società con sede a Londra ha accusato Kenny King (numero uno di A-Cap) di essere il socio occulto di 777 e l’artefice di un vasto schema di frode. Leadenhall, che afferma di vantare un credito di 609 milioni di dollari, ha ottenuto un’ingiunzione da un tribunale per impedire ad A-CAP di disporre dei beni di 777 Partners.
Il tribunale di New York che sta esaminando la causa ha stabilito che i tentativi di A-CAP di concludere un accordo con il Friedkin Group (TFG) riguardante i 200 milioni di sterline prestati all’Everton nell’ambito del fallito tentativo di acquisizione da parte di 777 Partners sono coperti da questa ingiunzione. Alla luce dell’ordine dello Utah, Leadenhall potrebbe sollevare nuove questioni e sembra avere diverse opzioni a disposizione che potrebbero creare problemi a Friedkin, all’Everton e a King.
Ad esempio, secondo Josimar, Leadenhall potrebbe, in base alle regole dell’ingiunzione, presentare una mozione per disprezzo del tribunale, nominando Friedkin come partecipante al caso se la transazione per rimborsare i 200 milioni di sterline venisse completata senza l’approvazione esplicita del tribunale. La questione cruciale è che Leadenhall vanta un diritto su quei fondi grazie a una garanzia scritta ricevuta da 777 Partners.
Leadenhall vuole assicurarsi non solo che la transazione avvenga a un “valore equo”, ma che i proventi vadano non ad A-CAP, bensì a 777 Partners, che non ha i fondi per saldare il debito verso Leadenhall. In alternativa, i proventi potrebbero essere trattenuti in un conto vincolato fino alla risoluzione della causa.
Tuttavia, A-CAP non può – e forse, viste le sue attuali difficoltà finanziarie, non è in grado di – accettare questa condizione. Ha bisogno di quei soldi. La questione è stata discussa anche dalla Premier League e sembra essere uno dei motivi per cui la proposta di acquisizione dell’Everton da parte del Friedkin Group, prevista per questo mese, potrebbe subire ritardi. Secondo i termini dell’accordo, rivelati da Josimar, 66 milioni dei 200 milioni di sterline sarebbero rimborsati da TFG, mentre il resto verrebbe coperto tramite azioni privilegiate nell’Everton e warrant che, se convertiti al completamento dell’acquisizione, renderebbero A-CAP azionista del 10% dell’Everton.
Per gli altri club in mano a 777 Partners la situazione non è più semplice. Anche perché finora non si sono registrate accelerazioni sulla cessione delle varie società: il Red Star FC, unica vicina alla cessione, ha visto la società immobiliare texana Todd Interests ritirarsi dall’affare. E anche lo Standard Liegi, che sperava in un passaggio di mano facile, non è in una posizione migliore, alla luce anche della notizia di aver chiuso il bilancio al 30 giugno 2024 con una perdita 26,4 milioni di euro, su ricavi per 31 milioni. E i conti sono ancora peggiori per 777 SDL, la holding creata per acquisire il club belga e che ha anche il 78,8% delle quote dell’Hertha Berlino: la holding ha chiuso il 2023 con una perdita di 52 milioni di euro con debiti oltre ai 100 milioni.
Il Genoa, intanto, è in attesa di novità. L’assemblea degli azionisti per approvare il bilancio al 30 giugno 2024 e i nuovi membri del Cda, prevista per il 30 novembre, è ulteriormente slittata a metà dicembre. E 777 Partners ha emesso nella serata di ieri una nota in cui smentisce di aver dato mandato di cedere il club ligure, comunicato che contraddice le varie dichiarazioni dell’ad Andres Blazquez. E la complessa struttura di proprietà del Genoa, che è controllato da 77 Partners tramite una società spagnola chiamata Sevillistas Unidos, aggiunge ulteriore confusione al futuro del Grifone, secondo Josimar.
Intanto, i due fondatori di 777 Partners Josh Wander e Steven Pasko continuano ad essere a ricerca di liquidità. Pasko, dopo aver messo in vendita il suo yacht, ha ora messo sul mercato il suo attico di Miami: un appartamento di 4 camere da letto e 387 metri quadrati con vista panoramica a 360 gradi sul mare e su uno dei quartieri più esclusivi della città. Il prezzo richiesto è di 17,75 milioni di dollari, 9,75 milioni in più rispetto al prezzo d’acquisto di Pasko nel 2019. na proprietà simile appartenente a King, ma acquistata con il supporto finanziario di 777 Partners, al momento non risulta essere in vendita.