Calcio e Finanza
·9 marzo 2024
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La corsa per la qualificazione alla prossima edizione della UEFA Champions League – la prima con il nuovo format a girone unico e 36 squadre – è entrata nel vivo. Inter, Juventus e Milan (a meno di clamorosi ribaltoni) hanno già praticamente staccato il pass per la manifestazione, mentre per il quarto posto in Serie A la lotta si è fatta decisamente serrata.
Attualmente la posizione è occupata dal Bologna (a quota 51 punti), mentre la Roma è quinta (a 47 punti). Segue l’Atalanta a 46 punti. Porpio la Dea, dopo lo scontro diretto perso contro i felsinei, sono chiamati a rialzarsi immediatamente nella difficile trasferta dell’Allian Stadium, casa della Juventus.
In tutto ciò, non va dimenticata l’ipotesi quinto posto: se l’Italia rientrerà in uno dei primi due posti nel ranking per Paesi della stagione in corso, potrà conquistare un ulteriore piazzamento per la Champions League. Ma chi si qualificherebbe in caso di arrivo a pari punti? Quali sono i criteri utilizzati per la determinazione della classifica di Serie A?
Il Consiglio federale ha stabilito a luglio «i criteri di attribuzione dei titoli sportivi in palio alla fine del Campionato e per la formulazione della classifica finale dello stesso». Partendo dallo Scudetto, in caso di parità di punteggio tra due squadre, il titolo sportivo di Campione d’Italia «è assegnato mediante spareggio da effettuarsi sulla base di una gara unica in casa della società meglio classificata secondo i criteri della classifica avulsa ovvero nella sede della finale di Coppa Italia nel caso in cui sussistano divieti delle Autorità preposte all’ordine pubblico».
Per quanto concerne invece la lotta salvezza, «in caso di parità di punteggio tra le squadre posizionate al 17° e al 18° posto, la squadra che si aggiudica la permanenza nel Campionato di Serie A è determinata mediante spareggio da effettuarsi sulla base di due gare di andata e ritorno; la squadra meglio classificata secondo i criteri della Classifica avulsa, disputerà la gara di ritorno “in casa”; si aggiudicherà lo spareggio la squadra che avrà realizzato, nelle due partite, il maggior numero di reti». Per Scudetto e salvezza non sono previsti i tempi supplementari in caso di spareggio, ma si passa direttamente ai calci di rigore.
Discorso diverso invece in caso di lotta Champions, perché per gli altri piazzamenti non è previsto lo spareggio. «In caso di parità di punteggio tra più di due squadre – si legge nel regolamento –, al fine di individuare le due di esse che effettueranno lo spareggio per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia o per la permanenza nel Campionato di Serie A, nonché per determinare tutte le altre posizioni di classifica, si procederà alla compilazione della c.d. “classifica avulsa” secondo i criteri qui di seguito indicati»: