Newcastle, Howe: «Tonali si è tagliato lo stipendio, ha deciso lui» | OneFootball

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·3 maggio 2024

Newcastle, Howe: «Tonali si è tagliato lo stipendio, ha deciso lui»

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La scelta di Sandro Tonali di chiedere al Newcastle di ridurgli lo stipendio mentre è squalificato per scommesse non è passata inosservata. Ed è uno dei motivi per cui il club che l’ha portato in Premier League ha deciso di continuare a sostenerlo nonostante il momento difficile. «Tagliarsi lo stipendio è qualcosa che ha voluto fare lui», ha raccontato Eddie Howe, il tecnico tornato a parlare del suo centrocampista italiano il giorno dopo che la Football Association ha deciso di non allungargli la squalifica impostagli dalla FIGC.

Sono state le carte della decisione della FA a rivelare che Tonali, immediatamente dopo l’inizio della squalifica italiana, ha chiesto ai Magpies di tagliargli lo stipendio. L’ammontare esatta della riduzione non è stata resa nota, ma le carte della FA parlano di un taglio “significativo” degli 8 milioni di euro a stagione previsti dal contratto.


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Tonali «si è sentito colpevole per la situazione e ha pensato che ridursi volontariamente lo stipendio fosse un modo per mostrare al suo nuovo club la sua buona fede, che era dispiaciuto per quello che era successo, determinato a mettersi tutto alle spalle e a cercare di imparare da questa situazione. È stato un segnale positivo, uno che ci ha fatto capire che abbiamo un ragazzo ottimo in squadra, uno determinato a mettersi tutto alle spalle e a dimostrare, appena gli sarà possibile, tutte le cose buone che può fare per il Newcastle».

Sugli allenamenti, Howe ha detto che il giocatore «si è impegnato molto, sempre con la massima determinazione. Ovviamente io vedo solo una piccola parte della sua vita, quella in cui è al nostro campo di allenamento, ma in quella ho visto un professionista esemplare che si sta impegnando al massimo. Non si fa ancora sentire molto col gruppo, ma penso faccia semplicemente parte della sua personalità. Ovviamente io non vedo quello che gli succede dentro: sono sicuro abbia avuto momenti difficili negli ultimi mesi, ma si è sempre impegnato al massimo».

Infine, una battuta sul futuro: «Riaverlo per noi nella prossima stagione sarà come un nuovo acquisto. È stato frustrante avere un giocatore delle sue qualità e non poterlo utilizzare. Ma penso che, volendo trovare il buono in questa situazione, stare fermo gli abbia permesso di imparare come si gioca qui in Inghilterra, di sentirsi a suo agio in questo tipo di calcio, qualcosa a cui magari riguarderemo tra qualche anno pensando che l’ha davvero aiutato ad ambientarsi. Un giocatore come lui sarebbe stato enorme per noi quest’anno. E anche i compagni ne hanno sentito la mancanza».

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