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·18 ottobre 2024

Multa di mezzo milione al Barça per le leve economiche: il TAS respinge il ricorso

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Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) di Losanna ha dato ragione alla UEFA nell’ambito del ricorso presentato dal Barcellona contro la multa da mezzo milione di euro per violazione del Fair Play Finanziario. Il riferimento è alle leve economiche utilizzate dai blaugrana negli scorsi anni per aggiustare i conti degli esercizi 2021/22 e 2022/23.

La multa era stata annunciata dalla Federcalcio europea nell’estate del 2023: «Il FC Barcelona (ESP) è stato sanzionato con una multa di 500.000 euro per la comunicazione errata, nell’anno finanziario 2022, di profitti derivanti dalla cessione di attività immateriali (diverse dai trasferimenti dei giocatori) che non rappresentano un’entrata rilevante ai sensi delle normative», spiegava la UEFA.


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Il procedimento ruota quindi intorno alla presunta errata classificazione del vantaggio ottenuto dal Barcellona dalla vendita anticipata dei diritti audiovisivi per un importo di 267.089.000 euro per il periodo analizzato, che termina nel 2022. La vendita comprende il 10% dei diritti televisivi del Barcellona relativi alla Liga spagnola per un periodo di 25 anni.

Il 21 luglio 2022, il Barcellona ha successivamente venduto un ulteriore 15% dei diritti audiovisivi per un importo di 400.400.000 EUR alle stesse condizioni. Il club ha quindi ceduto in totale il 25% dei propri diritti audiovisivi per un periodo di 25 anni, per un importo complessivo di 667.489.000 euro. Tuttavia, i ricavi relativi alla cessione dell’ulteriore 15% dei diritti audiovisivi saranno riconosciuti solo nel periodo di rendicontazione che si concluderà nel 2023 e, di conseguenza, avranno rilevanza solo per la presentazione degli utili per il periodo di monitoraggio 2023/24 e successivi.

Dopo la multa iniziale, l’organo di appello in seno alla UEFA aveva confermato la sanzione nonostante il ricorso del Barcellona. Il club ha però deciso di rivolgersi ulteriormente al TAS, chiedendo che l’organismo stabilisse che i blaugrana non hanno violato le norme del Fair Play Finanziario o, in alternativa, che la sanzione irrogata venisse ridotta.

Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha così deciso:

  1. Il ricorso presentato il 22 gennaio 2024 dal Futbol Club Barcelona contro la risoluzione emessa il 30 ottobre 2023 dalla Camera d’Appello del Club Financial Control Body della UEFA è respinto.
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