Motta: “Roma costruita per grandi traguardi, noi abbiamo responsabilità ma non pressione. Grande vicinanza a Ferguson, daremo tutto anche per lui” | OneFootball

Motta: “Roma costruita per grandi traguardi, noi abbiamo responsabilità ma non pressione. Grande vicinanza a Ferguson, daremo tutto anche per lui” | OneFootball

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·20 aprile 2024

Motta: “Roma costruita per grandi traguardi, noi abbiamo responsabilità ma non pressione. Grande vicinanza a Ferguson, daremo tutto anche per lui”

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dall’allenatore rossoblù Thiago Motta a due giorni da Roma-Bologna, gara valida per la 33^ giornata di Serie A TIM in programma lunedì alle 18:30.


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Big match alle porte – «Contro la Roma sarà una bella partita da giocare, loro sono una squadra forte e costruita per arrivare a determinati traguardi: hanno appena battuto per la seconda volta il Milan in Europa League e ora dovranno vedersela col Bayer Leverkusen. Cercheremo d’imporre il nostro gioco, sempre con grande rispetto per l’avversario: servirà essere concentrati e determinati per mettere in campo una grande prestazione».

Tegola Ferguson – «Non stiamo cercando un altro Ferguson perché Lewis è unico, come del resto tutti i ragazzi qui, ognuno ha le proprie caratteristiche. Ne approfitto per parlare di lui: mi dispiace tantissimo per quello che è successo, è un ragazzo che fa tantissimo per il gruppo, lo testimonia l’affetto ricevuto in seguito all’infortunio. Sono contento di constatare questa fratellanza tra i ragazzi: poco fa ho visto Beukema passare col ghiaccio in mano e andarlo a visitare, questa è la forza del nostro gruppo. Spero vivamente che Lewis possa recuperare al meglio e il più presto possibile per tornare in campo coi suoi compagni: ha una mentalità forte, sa che in questo periodo dovrà prendersi del tempo per recuperare e noi lo aiuteremo in tutto quello che possiamo. Come detto, non cerchiamo un altro Lewis, ma vogliamo comunque continuare a proporre il nostro gioco: purtroppo gli infortuni sono cose che capitano, ora qualcun altro avrà la possibilità di prendersi il posto e dimostrare il proprio valore, e sono sicuro che farà molto bene».

Nessuna modifica tattica – «Cambieranno le caratteristiche di chi prenderà il posto di Ferguson, ma adesso non è il momento di toccare nulla, bisogna continuare come abbiamo finora: procederemo cercando di mettere in atto il nostro gioco. Lewis è sempre andato in campo dando il massimo e questo sarà uno stimolo in più per i compagni: i ragazzi daranno tutto come hanno sempre fatto, prendendo esempio dal capitano».

Concorrenza a centrocampo – «A quelli che stanno giocando un po’ meno non manca nulla, semplicemente io faccio scelte che in un dato momento ritengo le migliori per la squadra. Fabbian, così come Urbanski, Moro ed El Azzouzi, stanno bene, quindi sceglierò anche in base all’avversario e a come ho visto i ragazzi in settimana: occorre mettere insieme tante cose per far sì che la squadra mostri la propria versione migliore».

Fascia vacante – «Chi farà il capitano lo vedrete lunedì in partita: io l’ho già deciso ma non l’ho ancora comunicato al gruppo, pertanto non sarebbe corretto dirlo prima in pubblico».

Zirkzee capitano? – «Joshua si sta preparando bene al pari dei suoi compagni, non ha bisogno della fascia per dimostrare tutto il suo valore. Lo vedo in forma, e se dovrà fare il capitano sarà per lui una responsabilità che è in grado di rispettare».

Cinque squadre in Champions – «Per noi non cambia niente, continuo a pensarla così: non esistono pressioni, solo le buone responsabilità che abbiamo avuto sin dal primo giorno di lavoro, siamo molto realisti sul momento che stiamo attraversando. Ora la nostra concentrazione è indirizzata alla gara di lunedì, per il resto va bene tutto ma non serve pensare a cose che non sono ancora successe: dobbiamo essere svegli e intelligenti nel fare attenzione a cosa possiamo e cosa non possiamo controllare».

Orsolini, guai ad accontentarsi – «Riccardo sta bene come tutto il resto del gruppo, lui e tanti altri sanno di avere ulteriori margini di miglioramento: dev’essere esigente con se stesso, cercando di dare sempre la propria versione migliore. È un elemento importante della rosa e sa che in alcune situazioni di gioco può fare molto meglio per aiutare il gruppo: vedremo lunedì quanto potrà incidere sulla partita».

Roma arrabbiata con la Lega – «A proposito di cose che non posso controllare, questa è una vicenda che non mi compete. Mi concentro su quello che posso e devo controllare, ovvero preparare bene la mia squadra e farla arrivare all’Olimpico pronta per mettere in campo una grandissima prestazione».

No comment sul futuro – «Stesso discorso: io devo pensare solo alla Roma, essere attento e determinato nel far mettere in campo il massimo possibile ai miei ragazzi. Tutto il resto al momento conta pochissimo».

Stima per De Rossi – «Ho un’ammirazione enorme per Daniele, conservo bei ricordi di quando siamo stati insieme in Nazionale. È un ragazzo bravissimo e intelligente che conosce perfettamente Roma e la Roma, merita le soddisfazioni che sta avendo e sono contento per lui: lunedì lo riabbraccerò con gioia e poi ci giocheremo questa bellissima partita».

Roma rinata – «Stanno facendo delle partite molto interessanti, hanno dei giocatori di grandissima qualità che tra le linee sono pericolosissimi, giocano un bel calcio e non a caso sono in fiducia. Affronteremo una grande squadra del nostro campionato, costruita per grandi obiettivi, e dovremo essere molto bravi nel portare la partita dove conviene a noi».

Massima serenità – «Per i miei ragazzi e per il presidente la classifica non deve rappresentare una pressione. Lo ripeto: abbiamo una bellissima responsabilità ma nessuna pressione addosso. Ci sono tanti altri club che giustamente avevano certi obiettivi,  mentre noi non potevamo immaginare di essere dove siamo ora: una volta entrati in campo bisogna lasciare tutto il resto da parte».

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