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Andrea Agostinelli·20 luglio 2018
Mondiali: le citazioni più 'ccezzionali di Sandro Piccinini

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Andrea Agostinelli·20 luglio 2018
Proprio lui. L’articolo più atteso.
I Mondiali in Russia sono stato unici per due motivi: prima di tutto per il fatto che l’Italia non si è qualificata e poi perchè la RAI non si è aggiudicata i diritti, lasciando a Mediaset la possibilità di trasmetterli in chiaro.
Inizialmente questo scenario ci aveva messo in preallarme perchè un po’ tutti pensavamo che il prodotto finale potesse essere scadente ma a posteriori si può affermare senza ombra di dubbio che la produzione giornalistica è stata eccezionale, anzi ‘cezzionale.
Sì, perchè fra presentatori, opinionisti, showgirl, telecronisti e chiunque abbia caratterizzato il palinsesto del Biscione c’è stata una persona che ha dominato la scena: Sandro Piccinini. Con la sua lunga lista di aneddoti e autocitazioni, Piccinini è stato il re incontrastato dello show e per commentare con maggiore precisione questo suo splendido lavoro abbiamo coinvolto gli amici della pagina ‘Shottini con Piccinini”, pagina social che come racconta il suo fondatore, “nel 2013 ha sdoganato il culto della sciabolata su Twitter”.
DISCLAIMER: tale collaborazione comporta l’esenzione da parte di Onefootball del versamento alla SIAE dei tributi per l’utilizzo delle parole ‘cezzionale, proprio lui, non sbaglia, numero.
OF: Allora ragazzi, tutto era iniziato così. Raccontateci quelle che erano le vostre aspettative
SP: Nel tweet di risposta (“Ucciderei per il video”) direi che c’è più di un riassunto di quanto ero carico al giorno 0. Tra l’altro ucciderei ancora per il video, vorrei fosse chiaro.
OF: Partiamo subito con quello che secondo noi è stato il Manifesto del suo Mondiale, Francia-Perú, una sfida in cui non si è limitato solo a raccontare la partita ma in cui ha dato prova sia dei suoi studi approffonditi, sia delle sua capacità di improvvisazione. Cominciamo da questo ultimo punto: preferite il paragone Ricardo Gareca-Enzo Paolo Turchi (sottolineato successivamente anche da Antonio Di Gennaro) oppure Kylian Mbappe-Henri Salvador?
SP: Tutta la vita Mbappè-Salvador! Come suggerito era una somiglianza che potevano cogliere solo i meno giovani, perciò mi sono armato di Google mentre ero in ufficio e ho cercato immediatamente Henri Salvador. I miei colleghi mi hanno visto seduto alla scrivania come se nulla fosse accaduto, ma in realtà ero in estasi mistica.
OF: Una delle migliori citazioni di quella partita è sicuramente “Non riesce lo scambio biondo tra Carrillo e Advincula” ma per chi non ha avuto la fortuna di sentirlo in diretta in telecronaca, ci potete raccontare la genesi del soprannome El Depredador e soprattutto quali sono state le vostre emozioni?
SP: Dopo el Chori Dominguez – che vuol dire salsiccia, salsicciotto… qualcuno dice per le sue… misure particolari (cit.) – in un Olympiacos-Juventus di Champions League l’asticella è stata messa troppo in alto, ma anche El Depredador con le treccine da alieno del film merita un posto nel pantheon di calciatori sudamericani con soprannomi fantastici citati da Piccinini.
OF: Le telecronache di Piccinini viaggiano sempre su due binari: c’è l’attesa di un nuovo aneddoto ma anche l’emozioni di ascoltare un vecchio classico come sciabolata morbida, proprio lui o, come in questo, non sbaglia. Non credete?
SP: Assolutamente sì! Nella partita decisiva per la qualificazione dell’Argentina alla fase finale ho atteso il PROPRIO LUI dopo il gol di Messi con una tensione pari a quella del rigore di Grosso nel 2006. PROPRIO LUI arrivato puntualissimo, tra l’altro.
OF: Piccinini ha anche una peculiarità tutta sua ovvero che prima descrive un dettaglio di un giocatore poi, a seconda degli sviluppi della partita, lo sottolinea sotto un’altra prospettiva. Questa citazione su Dzyuba è un esempio perfeto.
SP: Qui Sandro ha vita facile in quanto ha ammesso di stravedere per Dzyuba, ma ricordiamoci di altri momenti faunistici in telecronaca: Kondogbia cavallone in mezzo al campo e il gattone Subasic ai tempi del Monaco, per non parlare di Alex Sandro che in tempo zero si trasforma in un cavallo che prova il galoppo, poi vira su un trotto stanco e poi dal nulla, con un numero improvviso, trova un guizzo del serpente.
OF: senza se e senza ma, questo è il momento in cui l’estetica delle telecronache di Piccinini ha raggiunto il suo climax. Lo credete anche voi?
SP: I primi segnali c’erano già ai bei tempi di Mediaset Connect: davvero nessuno ha scaricato l’applicazione per interagire con lo studio di Marco Foroni, votare il migliore in campo e analizzare i casi alla moviola di un Graziano Cesari abbronzato in technicolor?
OF: vi ricordate la citazione relativa a questa immagine?
SP: STRANI PERSONAGGI IN TRIBUNA! Ho rinfrescato la memoria, nemmeno a farlo apposta, grazie a una delle applicazioni ‘cccezzzionali!
OF: però non è stata nemmeno la migliore di quella partita. Di fronte all’aneddoto sul pollo fritto di cui è goloso Óscar Ramírez tutto passa in secondo piano.
SP: Spezzo una lancia a favore di Oscar Ramirez. Il pollo fritto è una delle cose più buone del mondo, andrei da Nando Sanvito a farmelo confermare ma è da lungo tempo che non lo vediamo più a bordocampo.
OF: domanda secca, secondo voi da quanto tempo ce l’aveva in canna?
SP: Secondo me l’ha improvvisata, ha detto a più riprese di non infilare mai niente in maniera forzata durante le telecronache. Citazione comunque di grandissimo livello, mi complimento.
OF: arriviamo al capitolo Francia-Croazia. Ci siamo lasciati indietro tante frasi significative ma solo come i grandi campioni sanno fare, Piccinini in finale ha dato il meglio di sè.
OF: cominciamo da qui. Avete carta bianca. Dite pure quello che volete.
SP: Rivolgo un pensiero commosso al penultimo vagone.
OF: la perculata a Lloris dopo la papera che è costata il gol del 4-2 a noi è piaciuta parecchio perche è stata la dimostrazione che lui, dalla postazione di commento, fosse più in partita rispetto ai giocatori stessi. Ci abbiamo beccato oppure voleva solo prenderlo in giro?
SP: La prima! Errori del genere non sono tollerabili in una finale di Coppa del Mondo: Lloris non avrà mangiato il famosissimo riso in bianco pre-partita. Bordata di fischi per lui!
OF: anche se potevamo immaginarlo, qui ancora non sapevamo che quello di Pogba sarebbe stato l’ultimo gol incredibile del Mondiale.
SP: Ma anche l’ultimo gol incredibile per lungo tempo, che dramma. Tra poco ricominciano campionati e Champions, come si fa senza sciabolate morbide?
OF: lui lo ha ammesso in telecronaca che la citazione su Mbappè non è sua ma di un giornale francese ma a noi non ce ne frega nulla perchè è una frase che si sposa alla perfezione al suo personaggio. La possiamo considerare come il suo epitaffio a Mediaset?
SP: Come direbbe Paolo Conte: è stato un sogno fortissimo (cit.)
OF: cosa farete ora che il vostra vate ha deciso di prendersi un anno sabbatico?
SP: Vendiamo la pagina a DAZN. In cambio chiediamo 50 centesimi per ogni fan, più il cartellino di Diletta Leotta e il big match del sabato sera.
OF: Grazie della collaborazione e a presto!
SP: Linea allo studio di Sandro Sabatini!
OF: Spot per noi!