Calcionews24
·28 giugno 2025
Mondiale per Club: la resa dei conti per la Juve, l’occasione del riscatto per l’Inter. Fabio Licari (Gazzetta): «Per i bianconeri sembra finita, i nerazzurri devono solo fare questo»

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·28 giugno 2025
Il Mondiale per Club entra nella sua fase più calda con gli ottavi di finale, che vedono Juventus e Inter di fronte a due bivi cruciali per il loro percorso. I bianconeri di Igor Tudor, qualificati come secondi del girone, affronteranno martedì a Miami la sfida più proibitiva: il Real Madrid del nuovo tecnico Xabi Alonso. La squadra arriva all’appuntamento con più dubbi che certezze, reduce dalla pesante sconfitta per 5-2 contro il Manchester City che ha messo a nudo una preoccupante fragilità difensiva. Se la forza della Juventus risiede nel talento dei singoli, capaci di accendere la partita con una giocata improvvisa, il punto di incertezza riguarda proprio la tenuta collettiva e la capacità di reggere l’urto contro un avversario di altissima qualità.Percorso diverso per l’Inter di Cristian Chivu, che lunedì a Philadelphia sfiderà i brasiliani del Fluminense. I nerazzurri sono una squadra in crescita: dopo un avvio lento, la vittoria netta e convincente contro il River Plate ha dato fiducia e consapevolezza. Il punto di forza è una struttura di squadra che sembra aver trovato la sua quadra, unita a una condizione fisica in crescendo. L’incognita è soprattutto mentale: l’Inter, finalista dell’ultima Champions, ha il dovere di dimostrare di aver superato il trauma di pesanti sconfitte passate e di poter gestire la pressione di un match da dentro o fuori. Su La Gazzetta dello Sport Fabio Licari propone questa analisi dei due impegni delle italiane:
JUVENTUS-REAL MADRID: UN PRONOSTICO CHIUSO? – «Dopo quei novanta minuti quasi inspiegabili, viene difficile concedere chance ai bianconeri contro il Real Madrid, che ha meccanismi meno perfezionati e scientifici del City, ma qualità altissima, un calcio più diretto e il desiderio di conquistare Xabi Alonso, il nuovo boss. Real Madrid-Juventus sembra scritta. Sembra».INTER-FLUMINENSE: UNA STORIA DIVERSA – «Discorso diverso per Inter-Fluminense. I nerazzurri stanno crescendo in convinzione, se non in condizione. Contro il Monterrey non era il pari l’obiettivo, il successo sull’Urawa è stato strappato con la forza della disperazione, la superiorità di squadra è venuta fuori tutta contro un River Plate dalle ambizioni limitate».IL DOVERE DELLA FINALISTA E L’OMBRA DEL PSG – «Parlando di Inter è come se spesso dimenticassimo che è sempre la finalista dell’ultima Champions e ha il dovere di andare oltre gli ottavi. Lo 0-5 con il Psg è un’ombra che tormenterà la memoria nei momenti bui del futuro lontano, ma non ora. Ora l’urgenza è ripartire e l’incrocio poteva essere più complicato».UN AVVERSARIO SUPERABILE – «Il Fluminense, da quanto visto fin qui, non è la più forte delle brasiliane, non è il Flamengo o il Botafogo, sembra superabile. Sembra».
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