Milan, Leao nel mirino dell’Al-Hilal: rifiutata un’offerta monstre da 20 milioni di euro | OneFootball

In un Portogallo che vince e convince all’Euro 2024, continuano a far discutere le prestazioni di Rafael Leao. Il gioiello del Milan, titolare nelle partite contro Repubblica Ceca e Turchia, è stato sostituito rispettivamente al minuto 63 e 46 dal CT Roberto Martinez, sempre come primo cambio. Questa scelta solleva dubbi sulle sue performance e sul suo ruolo nella squadra.

Milan, Leao nel mirino dell’Al-Hilal: rifiutata un’offerta monstre da 20 milioni di euro

Il classe 1999, ha ricevuto due cartellini gialli per simulazione, che gli costeranno la squalifica nell’ultima gara del girone contro la Georgia. Finora, il talento portoghese non ha inciso né con gol né con assist, portando il Commissario Tecnico a metterlo in discussione. Con la forte concorrenza in Nazionale, la titolarità di Leao sulla fascia sinistra per gli ottavi di finale è ora a rischio.

Parallelamente alle vicende in campo, il futuro di Leao è al centro di numerose speculazioni di mercato. Secondo il ‘Corriere dello Sport’, l’attaccante del Milan sarebbe finito nel mirino dell’Al-Hilal, club della Saudi Pro League allenato da Jorge Jesus, l’allenatore che ha lanciato Leao in Portogallo. Nonostante un’offerta monstre da 20 milioni di euro netti l’anno, Leao ha già manifestato la sua volontà di rimanere in Europa, respingendo l’idea di un trasferimento immediato in Arabia Saudita. Anche il Milan condivide questa posizione, non intenzionato a privarsi del suo prezioso attaccante.

Durante una conferenza stampa, Zlatan Ibrahimovic ha ribadito che Leao non si muoverà dal Milan: “Maignan, Theo e Leao restano perché sono alcuni dei più forti nei loro ruoli. Non abbiamo bisogno di vendere, grazie al lavoro di RedBird abbiamo la possibilità di migliorare”. Leao, nel pieno della sua carriera a 25 anni, non ha alcuna intenzione di lasciare il Milan e l’Europa. Il Milan, dal canto suo, è disposto a cedere il giocatore solo di fronte al pagamento della clausola rescissoria fissata a 175 milioni di euro.

Andrea Alati

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