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·14 agosto 2025
Milan, Jashari si presenta: “È un sogno che si avvera, avevo dato la mia parola a Tare e Ibra”

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·14 agosto 2025
Appena arrivato dal Brugge, Ardon Jashari si è presentato al Milan in conferenza stampa. Ecco le sue parole.
Un colpo da 90 per il Milan, che ha chiuso il tanto desiderato arrivo di Ardon Jashari. L’ex Brugge si è presentato in conferenza stampa davanti ai giornalisti, dopo aver svolto ormai una settimana di allenamento sotto la guida di Max Allegri. Ecco le parole dello svizzero, riportate da Sky Sport.
L’idea che avevi del Milan è stata confermata?
“Buongiorno a tutti, le mie sensazioni su questo club sono incredibili, è un sogno che si realizza non solo per me ma anche per la mia famiglia. Sono qui da poco ma ho ricevuto un benvenuto molto caloroso. Mi sto allenando bene e mi sto integrando al meglio”
Trattativa lunga?
“Tutti sanno che è stato un periodo lungo per tutti noi, anche per me. Dall’inizio, dai primi contatti con Tare, era chiaro che volessi compiere questo passo. Sapevo sarebbe stato difficile perchè ero un giocatore davvero importante e che non mi avrebbero lasciato andare facilmente. Qualunque altro club non mi sarebbe andato bene, avevo dato la mia parola a Tare e Ibrahimovic e ho detto loro che avrei fatto qualsiasi cosa in mio potere per trasferirmi”
Come hai trovato Allegri?
“Non posso che spendere parole positive su Allegri. Ho avuto la sensazione che avesse il giusto equilibrio nella professionalità in campo e fuori. Tutti sanno che si tratta di vincere”
Trattativa simile a quella di De Ketelaere?
“L’unica cosa simile è il club di provenienza, non mi paragonerei mai con lui. Sento un po’ la pressione ma è normale”
Quali sono i miei idoli?
“Come ho già detto uno dei miei punti di riferimento è Pirlo. Ha iniziato giocando trequartista e poi è stato arretrato, un po’ come è successo a me. Lui era uno stratega, un mago in campo, è stato una grande fonte di ispirazione ma io cercherò di mettere in campo il mio stile di gioco”
Cosa può imparare da Modric?
“In questo club ci sono stati giocatori fantastici e sono orgoglioso di vestire la loro stessa maglia. Giocare a fianco di un Pallone d’Oro mi aiuterà tanto, cercherò di godermela e crescere con lui”
Sei cresciuto guardando il Milan?
“Quando ero piccolo sono venuto a vedere il Milan, sono cresciuto parlando dei rossoneri e del Barcellona”
Come si è sentito quando ha scoperto di essere nel mirino del Milan?
“Non appena la scorsa stagione si è conclusa il mio agente mi ha accennato dell’interesse del Milan. Quando ero in vacanza mi ha chiamato per confermarlo e poi ho parlato con Tare. È stato come un regalo, ero orgoglioso”
In che ruolo vorrebbe giocare?
“Sarà Allegri a decidere. Nel calcio moderno ci sono così tante rotazioni che bisogna adattarsi, scendere o salire a seconda delle situazioni. A me non importa, ho giocato anche da regista e da numero 10”
Ti senti un vincente?
“Xhaka ha avuto una grande carriera e ho imparato molto da lui. Siamo cresciuti con questa grinta, ce l’abbiamo nel cuore. Vogliamo vincere e spesso nel calcio è la cosa più importante, soprattutto nelle partite più difficili”
Cosa ne pensi del derby con l’Inter? In passato ci sono stati contatti?
“Ho sempre voluto venire al Milan, se anche ci fossero state altre squadre italiane io non avrei avuto dubbi. Sul derby, so quanto sia importante per i tifosi. Vogliamo riportare questa squadra dove merita di essere”
Che differenze ci sono tra Serie A e campionato belga?
“È di sicuro più fisico ma non vedo l’ora di scoprire tutte le emozioni di questa nuova esperienza”
Quale giocatore del Milan mi ha colpito?
“Mi ha colpito l’armonia tra giocatori e staff. Veder giocare Modric al mio fianco è stato fantastico, non vedo l’ora di giocarci insieme”