Milannews24
·8 agosto 2025
Mercato Milan, la “Besa” di Ardon Jashari: un patto d’onore che ha portato il centrocampista al Milan. Clamoroso retroscena

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·8 agosto 2025
Il calciomercato estivo ha regalato ai tifosi del Milan una delle storie più affascinanti e ricche di significato degli ultimi anni: il trasferimento di Ardon Jashari. Dietro le consuete trattative, le offerte e i rilanci, si cela un elemento ben più profondo, rivelato da un retroscena de “La Gazzetta dello Sport”: la “besa”. Non una semplice promessa, ma un sacro patto d’onore che ha guidato le scelte del giovane centrocampista e che, alla fine, lo ha condotto a vestire la maglia rossonera.
Nella tradizione albanese, la “besa” è molto più di una parola data. È un concetto che incarna l’onore personale, l’affidabilità e l’integrità morale di un individuo. Per molti albanesi, ancora oggi, una stretta di mano suggella un impegno più vincolante di qualsiasi contratto scritto. Ed è proprio questo che è accaduto tra Ardon Jashari e il calciomercato Milan. Un accordo verbale, basato sulla reciproca fiducia e sul rispetto, ha preceduto e, in un certo senso, indirizzato l’intera trattativa.
La determinazione di Jashari è stata lampante. Il talentuoso centrocampista ha rifiutato con forza ogni altra destinazione, ignorando le sirene provenienti da altri club europei, proprio in virtù di quella “besa” data al Milan. Questa ferrea volontà ha permesso di superare una lunghissima telenovela che ha tenuto col fiato sospeso i tifosi e gli addetti ai lavori. Un lieto fine atteso e finalmente concretizzatosi, con la parola mantenuta da entrambe le parti e, successivamente, la firma sul contratto che ha ufficializzato il suo approdo a Milanello.
L’arrivo di Jashari rappresenta un tassello fondamentale per il nuovo corso del Milan, guidato dal neo Direttore Sportivo Igli Tare e dal nuovo allenatore Massimiliano Allegri. La sua grinta, la sua visione di gioco e la sua dedizione si integreranno perfettamente nella filosofia tattica che Allegri intende implementare, mentre la sua personalità forte e la sua integrità morale, simboleggiata dalla “besa”, lo rendono un esempio all’interno dello spogliatoio. Tare, con la sua profonda conoscenza del calcio e dei talenti emergenti, ha saputo cogliere l’occasione di portare a Milano un giocatore non solo tecnicamente valido, ma anche dotato di un valore etico inestimabile.
Il trasferimento di Ardon Jashari non è solo una notizia di mercato; è la testimonianza di come, in un mondo sempre più globalizzato e spesso cinico come quello del calcio, certi valori tradizionali possano ancora fare la differenza. La sua storia, quella della “besa” e della parola data, resterà impressa nella memoria dei tifosi rossoneri, un simbolo di lealtà e di un sogno realizzato grazie alla costanza e al rispetto di un impegno preso con il cuore. Questo nuovo acquisto, fortemente voluto da Tare e certamente approvato da Allegri, promette di infondere nuova energia e determinazione nel centrocampo del Milan, rendendolo ancora più competitivo per le sfide future.