Social Media Soccer
·11 maggio 2022
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·11 maggio 2022
Lionel Messi è stato ufficialmente presentato come ambasciatore del turismo per l’Arabia Saudita.
La notizia è stata confermata dopo che sono emerse le prime immagini della stella del Paris Saint-German nel Regno per partecipare alla Jeddah Season, festival d’arte e cultura locale.
Con lo stesso calciatore che ha poi pubblicato un post sponsorizzato su Instagram, direttamente dal Mar Rosso, e con l'hashtag "#VisitSaudi".
Ahmed Al Khateeb, ministro del turismo dell'Arabia Saudita, ha dichiarato su Twitter: “Sono lieto di dare il benvenuto a Lionel Messi in Arabia Saudita. Siamo entusiasti che possa esplorare il tesoro del Mar Rosso, la Jeddah Season e la nostra storia antica. Questa non è la sua prima visita nel Regno e non sarà l'ultima".
Questa notizia, tuttavia, non si limita ad essere solo l’ennesimo accordo commerciale stretto da uno dei giocatori più iconici dell’ultimo decennio, scoprendo il fianco, infatti, a non poche polemiche.
L’Arabia Saudita è una nazione che non gode di una buona considerazione a livello internazionale, a causa di una politica molto distante da quella occidentale nel trattare e riconoscere i diritti umani.
Per questo motivo, una volta emersi i rapporti tra la Pulga e i sauditi, l’organizzazione per i diritti umani Grant Liberty aveva chiesto espressamente a Messi di non farsi coinvolgere.
Una lettera scritta da famiglie di prigionieri di coscienza condivisa da The Independent nel febbraio 2021 recitava: "Sei un'ispirazione per milioni di persone e quello che dici e fai conta davvero. Per dirla senza mezzi termini - hai un potere enorme, ma con quel potere arriva una grande responsabilità.Se dici 'sì' a Visit Saudi stai in effetti dicendo sì a tutti gli abusi dei diritti umani che avvengono oggi nella moderna Arabia Saudita".
Una nuova partnership che è destinata a far discutere a lungo.
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