Milannews24
·11 agosto 2025
Mercato Milan, l’idea prima di De Winter: il prezzo elevato ha frenato l’operazione

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·11 agosto 2025
Il Milan ha operato una mossa lampo sul mercato per rivoluzionare il proprio reparto difensivo. Dopo aver ceduto Malick Thiaw al Newcastle per una cifra che si aggira intorno ai 40 milioni di euro (ufficialità attesa a breve), la dirigenza rossonera si è subito attivata per trovare il sostituto. La scelta è ricaduta su Koni De Winter, difensore belga che si trasferisce al club di via Aldo Rossi in un’operazione lampo, condotta con grande rapidità dal nuovo direttore sportivo Igli Tare e in sintonia con le idee del tecnico Massimiliano Allegri.
Nonostante il cospicuo incasso dalla cessione di Thiaw, la strategia del Milan sembra essere orientata verso la minimizzazione delle spese. Tutti si aspettavano un assalto a Giovanni Leoni, considerato uno dei principali obiettivi per la difesa fin da giugno. Tuttavia, l’amministratore delegato Giorgio Furlani non ha concesso a Tare di spendere cifre elevate per il giovane difensore del Parma, specialmente dopo l’ingente investimento già fatto per Ardon Jashari.
Per questo motivo, la dirigenza ha virato su un’opportunità di mercato più vantaggiosa economicamente, come quella di Koni De Winter. La scelta del belga non è casuale: il suo nome era già stato sondato dal Milan lo scorso gennaio, a dimostrazione di una chiara continuità nella gestione sportiva del club, nonostante l’arrivo di Tare. Questa linea di condotta, che privilegia la ricerca di occasioni a prezzi accessibili, sembra essere il nuovo mantra del Milan.
La mossa di mercato per De Winter rappresenta perfettamente la filosofia del nuovo corso rossonero. La cessione di Thiaw a una cifra altissima ha garantito una plusvalenza notevole, mentre l’acquisto del difensore belga a un costo inferiore permette al club di mantenere un bilancio sano, senza rinunciare alla qualità. Il Milan si assicura un giocatore già conosciuto e valutato positivamente, a un prezzo congruo e in linea con la nuova politica societaria. L’obiettivo di Allegri è chiaro: costruire una squadra competitiva, e il lavoro di Tare sta fornendo i giusti elementi per raggiungere questo traguardo, senza sprechi e con una gestione oculata delle risorse.
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