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Saverio Grasselli·3 febbraio 2022
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Saverio Grasselli·3 febbraio 2022
Gli USA sbrigano la pratica Honduras, nelle qualificazioni a Qatar 2022, con un tondo 3-0 e aggiungono un altro tassello in vista del prossimo mondiale.
Nota di merito al maghetto Weston McKennie, che apre la partita dopo soli 8′: il centrocampista della Juve si fa trovare puntuale in area di rigore dalla pennellata, su punizione, di Acosta. Impatto aereo preciso su cui il portiere avversario (Lopez) viene colto impreparato.
Gli Stati Uniti allungano con Zimmerman (37′) e Pulisic (67′), guadagnando 3 punti e portandosi a -4 dal Canada primo in classifica.
A fare notizia, pero, è il forfait di due giocatori dell’Honduras all’intervallo. Il motivo? Il freddo polare che ha fatto da padrone all’Allianz Field di Saint Paul. In Minnesota, dove si è disputato il match, la temperatura al fischio d’inizio ha raggiunto addirittura i -17 °C con un vento freddo che soffiava a -14 gradi.
Il ct Hernán Gómez, infatti, nel secondo tempo si presenta con Rochez, Anthony Lozano e Menjìvar, sostituendo rispettivamente Diego Rodriguez, Romell Quioto e Luis Lopez.
La stessa federazione honduregna, attraverso una nota ufficiale, ha dichiarato che “due giocatori non sono tornati in campo […] a causa delle condizioni meteorologiche estreme presenti allo stadio”. I due, secondo ESPN, sarebbero il portiere Luis Lopez e Romell Quioto, usciti con sintomi di ipotermia.
Clima drasticamente diverso rispetto all’Honduras, anche per McKennie: nell’esultanza del gol, il giocatore della Juve si è fatto riprendere dalle telecamere con lo scaldacollo alzato fino al naso per la rigida temperatura.
Se la Dybala mask è diventata famosa per le prodezze della Joya, stavolta McKennie l’ha dovuta “prendere in prestito” per “sopravvivenza”.