Marotta a Sky: «L’obiettivo è lottare per i trofei. Chivu profilo giusto, rosa modellata sui giovani» | OneFootball

Marotta prima di Inter-Torino: il dirigente spiega il progetto nerazzurro, dal mercato ai giovani, fino alla scelta di Chivu come allenatore

Prima del debutto stagionale a San Siro tra Inter e Torino, il dirigente nerazzurro Giuseppe Marotta ha parlato ai microfoni di Sky Sport, affrontando diversi temi: dagli obiettivi stagionali alle strategie di mercato, fino alla fiducia riposta in Cristian Chivu.

Obiettivi e valore della squadra

«Qual è l’obiettivo? L’Inter parte come ogni anno rispettando la storia e i colori di questo glorioso club – ha dichiarato Marotta –. Lotteremo contro avversari di valore ma daremo il massimo con l’obiettivo di raggiungere trofei».

Parole che confermano l’ambizione della società, pronta a recitare un ruolo da protagonista anche nella nuova Serie A 2025/26.

Dal mercato ai giovani

Il dirigente si è soffermato anche sulle strategie di mercato: «Abbiamo rinunciato a richieste di vendita per i nostri migliori giocatori, è un atto di forza. Abbiamo cercato opportunità ma non si possono più fare pazzie. Non nego che abbiamo parlato di Lookman, ma l’Atalanta aveva il pieno diritto di non metterlo sul mercato».

Marotta ha quindi spiegato il cambio di rotta: «Ci siamo focalizzati su un nuovo modello di investire sui giovani. Abbiamo aggregato quattro giovani più uno del nostro settore giovanile. Da 29 anni di età media generale a 21 dei nuovi acquisti: stiamo modellando la rosa in sintonia con i programmi del club e della proprietà».

Chivu scelta mirata

Sul nuovo allenatore: «Abbiamo identificato il profilo di tecnico adatto al nostro modello. In Chivu abbiamo ritrovato senso di appartenenza, il fatto di aver allenato con successo il settore giovanile e una mentalità in linea con la nostra filosofia. Fabregas era un candidato, ma alla fine ne scegli uno».

Thuram e gestione dell’attacco

Infine, un passaggio su Marcus Thuram e sul nuovo arrivato Bonny: «Thuram ha avuto fastidi muscolari e non era al 100%. Abbiamo assistito a una performance diversa dall’anno precedente, ma l’attacco dà a Chivu la possibilità di gestire i cambi. Con meno partite rispetto all’anno scorso, il turnover sarà più frequente».