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·14 ottobre 2024

Marchetti: «Calendario affollato da UEFA e FIFA? Più partite, ma rose più ampie!»

Immagine dell'articolo:Marchetti: «Calendario affollato da UEFA e FIFA? Più partite, ma rose più ampie!»

Marchetti, dirigente sportivo e vice segretario generale dell’UEFA, in un’intervista rilasciato a “Radio Rai 1” durante Radio Anch’io Sport, ha parlato del calendario affollato, del nuovo format della Champions League e degli stadi in Italia.

TROPPE PARTITE?Giorgio Marchetti esprime una sua opinione riguardo il calendario e le tante partite: «Affollamento nel calendario, manca dialogo tra UEFA e FIFA? Il calendario è sicuramente una delle complessità dei nostri impegni. Va fatto un ragionamento complessivo che tiene dei dati oggettivi, perché su questo argomento si rischia di esprimere opinioni “emozionali”. Noi lavoriamo per questo, nel calendario negli ultimi 30 anni ci sono più partite, ma anche altri fattori cambiano: rose più ampie e turnover più ampio. Ritorno a 18 squadre in Serie A? Questa è una competenza Nazionale. Ci sono vari formati nei campionato europei, nei cinque maggiori campionati tre sono a 20 e due a 18, ultima su tutti la Francia».


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Competizioni europee e stadi fatiscenti

CONTRO – Altra chiusura netta da parte del dirigente contro la Superlega: «Nuovo format della UEFA Champions League una chiusura definitiva alla Superlega? Noi abbiamo un’idea chiara: le competizioni sportive sono aperte, partecipa chi merita e non chi ha un nome. Questa evoluzione di formato non può fare altro che ribadire questo. È cambiato il format, non il modo di qualificarsi. Il mondo di chi ama il calcio ha detto ampiamente cosa pensa di quel progetto».

FATTORE STADI – Sulla questione impianti fatiscenti in Italia, parla così Marchetti: «Io mi auguro che l’Italia sappia darsi una svolta. Gli stadi italiani non sono all’altezza, in tutta Europa si stanno adeguando. Chi va alla partita può godere di servizi confortevoli. Tutti quelli che hanno fatto il nuovo stadio ne hanno beneficiato, un’impiantistica moderna è un passo avanti verso la sostenibilità».

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