Mantova, Redolfi: “Possanzini strepitoso. C’era chi avrebbe dovuto uccidere la C e ha speso molto più di noi” | OneFootball

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·10 aprile 2024

Mantova, Redolfi: “Possanzini strepitoso. C’era chi avrebbe dovuto uccidere la C e ha speso molto più di noi”

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Alex Redolfi, difensore del Mantova che ha pochi giorni fa centrato la promozione in Serie B, ha parlato a TMW: “La domenica trascorsa è iniziata come una giornata tranquilla, ci siamo allenati e poi siamo partiti per la trasferta di Meda…peccato che alle 18.30 sia iniziato il momento ansia per il Padova! (ride, ndr) Io non ho mai visto partite dei biancoscudati, e ho quindi mantenuto la cabala, sul bus eravamo divisi tra chi guardava la partita e chi le serie tv. Arrivati in albergo, io son rimasto solo in camera a fissare il muro, ho sentito venire già l’hotel al pari del Lumezzane, e anzi, approfitto per chiedere scusa a chi soggiornava con noi… a quel punto ho camminato per la stanza senza mai guardare il cellulare, ho solo sentito il boato finale. Ci siamo ritrovati nella hall, e poi rientrati in città per la festa. Tutto memorabile!

Ci aspettavamo di festeggiare già domenica? No, conosciamo la forza del Padova, ma non nego che ci speravamo. Poi è avvenuto, e siamo stati felici di poter festeggiare anche senza giocare.


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È azzardato dire che il Mantova non ha mai avuto una vera rivale, perché chi doveva competere è mancato in continuità? Sì, credo sia azzardato perché alla fine noi non eravamo neppure nella griglia delle possibili promosse, arrivavamo da una retrocessione con conseguente riammissione, e chi doveva uccidere il torneo ha speso molto più di noi: certo, i soldi non contano molto, contano più organizzazione e idee, quelle che noi abbiamo avuto. Però rose come il Vicenza, il Padova e la Triestina sono forti, e attenzione a non sottovalutare l’Atalanta U23. Dalla nostra però avevamo un Ds, Botturi, molto preparato che sa quello che vuole, e che ha fatto la scelta migliore nel prendere un mister che è quello che vorrei sempre: il top.

Quanto ha inciso su di noi anche la sua formazione umanistica e la filosofia zen che conosce Possanzini? Non solo il mister, anche il Direttore è appassionato di filosofia zen, ed entrambi ci lasciavano ovunque frasi motivazionali: come si dice, la goccia scalfisce roccia e inconsciamente ci hanno dato della consapevolezza in più. Il mister è forte in campo, e ancora più forte è come uomo, persone vere sono ormai rare da trovare, e anche questo ha fatto la differenza. Con noi è sempre stato diretto, ha un gioco strepitoso ma la serenità che ci ha dato fuori dal campo è qualcosa a cui il calcio non è forse pronto, ma è la marcia in più“.

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