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·27 novembre 2024

Mancini: “Lasciare la Nazionale fu sbagliato. Sogno di vincere la Coppa del Mondo”

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In una lunga intervista ai microfoni de Il Giornale, Roberto Mancini ha parlato della Nazionale italiana e dei cinque anni trascorsi, nonché dell’esperienza in Arabia Saudita e dei rumors che lo vedevano alla Roma.

Queste le parole di Mancini:


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Sui cinque anni con l’Italia

Cinque anni meravigliosi. Qualche difficoltà all’inizio, per poi inanellare una serie di vittorie e record di cui vado orgogliosono. La mancata qualificazione ai Mondiali? Una ferita che brucia ancora. Un conto in sospeso con i tifosi“. E poi di un sogno per il futuro: Alzare la Coppa del mondo. Ho ancora un conto in sospeso“.

Sulla fine dell’esperienza da CT con l’Italia

“Il saldo rapporto di fiducia che avevo con la Federazione si era reciprocamente incrinato. Se potessi tornare indietro affronterei tutto in modo diverso. Se io e il presidente Gravina ci fossimo parlati, spiegati, chiariti, probabilmente le cose non sarebbero andate così. Allenare sentendo che la fiducia sulla tua persona vacilla, non è una bella sensazione. Non ti garantisce di lavorare con la giusta serenità. Nonostante ciò mi rimprovero di non aver affrontato il tutto con chiarezza. Con Gravina c’è sempre stato un rapporto basato su una grande stima e dialogo. E la volta che forse era necessario parlare con chiarezza non è stato fatto”. E poi ha concluso: “Non nego che, per un allenatore, la proposta di una cifra csì alta ti metta in crisi. Però non è stata determinante. Ha inciso, ma non è stato solo per quello che ho lasciato la panchina della Nazionale. Non rifarei quella sceltaLasciare la Nazionale Italiana è stata una scelta sbagliata che non rifarei.”

Sull’avventura in Arabia Saudita

“Nonostante le cose non siano andate come avrei sperato, sono soddisfatto. Ho lavorato bene con il gruppo. I ragazzi mi hanno seguito e credo di aver lasciato loro buone basi su cui costruire qualcosa di positivo”.

Sulle voci che lo accostavano alla Roma

“Non sono mai stato contattato per la panchina della Roma. Nessuna chiamata dalla dirigenza”.

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