🎥 L'ultimo "Pioli is on fire" e non solo: Kroos, A.Sandro, Giroud, saluti e 🥺 | OneFootball

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Vincenzo Visco·26 maggio 2024

🎥 L'ultimo "Pioli is on fire" e non solo: Kroos, A.Sandro, Giroud, saluti e 🥺

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Quella di ieri è stata una giornata ricca di emozioni per chi vive e ama il calcio.

A Milano Stefano Pioli, Olivier Giroud e Simon Kjaer hanno salutato i propri tifosi in un San Siro pieno e commosso dalle parole di tre grandissimi protagonisti della storia recente rossonera; lacrime che sono scese anche sul volto di Alex Sandro, diventato un colosso dell’ultima Juve e capace di trovare il gol persino nell’ultima apparizione allo Stadium.


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Infine, Toni Kroos, che ha messo piede, da giocatore, per l’ultima volta nel suo Bernabeu, provando a trattenere la commozione fino alla fine ma non ci è riuscito, alla vista dei suoi bambini.


L’ULTIMO “PIOLI IS ON FIRE” È DA BRIVIDI

Cinque anni di grandi emozioni per Stefano Pioli, amato dal pubblico e dal tifo del Milan per la sua limpidità e per il suo essere un uomo per bene, che l’ha portato ad essere ben voluto da tutti. Il tecnico, negli ultimi giorni dopo l’annuncio ufficiale del suo sollevamento dall’incarico, ha ricevuto attestati di stima da chiunque nell’ambiente, per quanto dato e fatto.

Ieri sera, a San Siro, un’intero stadio l’ha celebrato dal primo all’ultimo minuto, regalandogli il brivido dell’ultimo “Pioli is on fire“, coro diventato ormai un appuntamento fisso durante il riscaldamento del Milan quando partiva Freed from desire. L’emozione nell’ultimo saluto è stata tanta, le parole, dette con un nodo in gola, suonavano forti: “Abbiamo perso, abbiamo sofferto insieme. Abbiamo vinto e abbiamo gioito insieme. Le emozioni che abbiamo vissuto ci rimarranno dentro. Avete messo il fuoco nel mio cuore, e rimarrà sempre acceso. Non vi dimenticherò, grazie“.


GIROUD, EMOZIONI FORTI DAVANTI ALL’AMORE 🔴⚫

Anche per Giroud è arrivato il momento di sentire l’ultimo suo coro da giocatore rossonero, quel “Si è girato Giroud” che ha accompagnato la storia milanista dal derby vinto tre anni fa che ha consegnato, di fatto, il 19° scudetto al Milan.

Il campione del mondo ha spezzato la maledizione della numero 9 che andava avanti dal post Pippo Inzaghi, ha segnato tantissimi gol, più di quanti sperati dallo stesso Giroud (qui i suoi cinque momenti iconici al Milan). Il francese non ha dato un addio, ma un arrivederci ai microfoni di Sky e DAZN: “Non dimenticherò mai queste tre stagioni al Milan“.


ALEX SANDRO, GOL ALL’ULTIMA E TANTE LACRIME

Non ho mai pianto così in vita mia” ha subito detto Alex Sandro nel post partita di Juve-Monza, il suo ultimo match da bianconero. Lacrime partite già al minuto 74, quando Montero l’ha sostituito per regalargli la giusta e dovuta standing ovation da parte del suo pubblico.

La commozione, però, è diventata irrefrenabile nel post partita, quando ha salutato i tifosi allo Stadium e Danilo gli ha fatto indossare la fascia di capitano, alzando la Coppa Italia vinta qualche giorno fa all’Olimpico. “La Juve è una grande famiglia, porterò con me tutto l’amore e il rispetto che c’è in questo club” ha detto il brasiliano, autentica bandiera della storia recente juventina: 327 partite, come Nedved, e 16 gol in 9 anni, con 5 scudetti e altrettante Coppe Italia vinte, 2 supercoppe e una finale Champions League.


KROOS, L’ULTIMA AL BERNABEU È STRAPPALACRIME

Il tedesco, che ha annunciato il suo ritiro al calcio dopo Euro 2024, appunto giocherà ancora qualche altra partita, ma ieri sera ha salutato definitivamente – da giocatore – il suo pubblico al Bernabeu. Le scene, vi avvertiamo, sono davvero commoventi.

Se nel prepartita l’intero stadio e i giocatori avevano tributato Kroos con applausi, cori, striscioni e maglie #8, le emozioni sono diventate fortissime all’87, quando Carlo Ancelotti l’ha sostituito solo ed esclusivamente per fargli regalare la standing ovation del popolo di Madrid. Prima l’abbraccio con il compagno di una vita, Luka Modric, poi quello con Ancelotti, che ha ringraziato a lungo. Infine, la sua famiglia, i suoi figli, lì a bordocampo pronti ad abbracciare il papà in uno dei momenti più belli della sua carriera, e le lacrime scese sul volto dei piccoli fanno sciogliere anche Toni. Un’immagine del tedesco che non avevamo mai visto e che fa emozionare tutti.


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