Calcionews24
·20 novembre 2023
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Partita speciale quella tra Ucraina e Italia per Mircea Lucescu, l’allenatore ha parlato a Tuttosport della gara. Le sue dichiarazioni:
UCRAINA – «Non è una questione di tifo bensì di numeri: metà Nazionale è composta da giocatori che ho allenato, prendendoli sotto la mia egida quando erano ancora molti giovani, tra Shakhtar Donetsk e Dinamo Kiev sapeste quanti ne ho plasmati… Mi hanno invitato per questo momento che tutta la nazione vive con grande attesa e trasporto, una partita che può diventare storica. E’ chiaro che la guerra in corso rende il match ancora più epico. In campo i giocatori porteranno le sofferenze e l’orgoglio di tutto il Paese e anche per quello vorranno centrare la qualificazione».
CHIESA – «E’ forte molto forte, io ho visto crescere suo padre, che è stato un grandissimo giocatore, ci giocavo contro quando allenavo il Brescia. Federico sta ripercorrendo le orme di Enrico, ma un giocatore non basta per vincere le partite. E se l’Italia vuole uscire indenne dal match con l’Ucraina dovrà avere un contributo importante da tutto il collettivo».
RITIRO – «Assolutamente no. Purtroppo in Ucraina non c’erano più le condizioni per lavorare bene. Sono stato tanti anni, ma ormai manca la minima soglia di professionalità e purtroppo non è colpa di nessuno se non di questa maledetta guerra. Per adesso mi riposo e attendo proposte…».
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