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Emanuele Garbato·31 agosto 2024
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Emanuele Garbato·31 agosto 2024
Lazio e Milan pareggiano 2-2 all’Olimpico in una partita dai mille volti e dai mille temi.
Succede tutto nel secondo tempo, coi gol biancocelesti che ribaltano la sfida e Rafa Leao che fa 2-2.
Scena allucinante all’Olimpico. Rafael Leao e Theo Hernandez si autoescludono dal cooling break. Segnale fortissimo nei confronti di Paulo Fonseca dopo l’esclusione.
Momento destinato a essere spartiacque, che farà discutere per molto tempo. Non c’è stato nulla di casuale nella scelta dei due, anche richiamati dal compagno di squadra Tammy Abraham.
Dopo il ribaltamento della gara Paulo Fonseca opta per 4 cambi. Entrano Leao, Abraham, Theo e Musah. Il portoghese con tutta la rabbia del mondo con un’azione di pura prepotenza segna il 2-2 a pochi secondi dal suo ingresso. Ottima azione partita proprio dall’attaccante che scambia con Theo e rifinita da un ottimo Tammy Abraham che arma la cavalcata violenta del 10.
Bella azione della Lazio, che affonda a sinistra portando fuori posizione tanti elementi del Milan. Scambio Dia-Tavares nello stretto, il terzino crossa coi tempi giusti e il Taty Castellanos si fa trovare pronto a centro area. Dopo appena 4 minuti è ancora un affondo del nuovo acquisto che porta al 2-1. Altro servizio a centro area, primo gol biancoceleste di Dia.
Fischi all’intervallo per una Lazio che dopo un inizio di ottimo livello si è spenta progressivamente a seguito del gol subito. Pochi spunti degni di nota dei singoli e una manovra confusionaria.
Il Milan parte ancora una volta con una fatica estrema e Boulayé Dia sfruttando un’incertezza della difesa e di Maignan anticipa il portiere con una zampata. Strahinja Pavlovic conferma la sua spiccata dote nei recuperi già mostrata all’esordio a Parma e salva in scivolata a pochissimo dalla linea di porta.
Dopo pochissimi minuti il nuovo acquisto realizza il suo primo gol in maglia rossonera con un colpo di testa. Calcio d’angolo battuto al centro dell’area e il serbo partendo dal primo palo prende posizione e stacca sorprendendo un disattento Provedel in uscita.
Molto sentito il minuto di raccoglimento per Sven Goran Eriksson, autentica leggenda per il pubblico biancoceleste. Tributo sentito ed emozionante per un simbolo del mondo del calcio.
Ai microfoni di DAZN l’allenatore del Milan Paulo Fonseca ha spiegato la scelta di estromettere Theo Hernandez e Rafael Leao dall’undici iniziale.
“Magari le persone vedono questo come una punizione ma non sarà mai così. È una scelta per quel che abbiamo bisogno. Theo non sta fisicamente bene, ho parlato con loro e hanno capito. Serve fare delle scelte che sono il meglio per la squadra. Dobbiamo essere oggi una squadra, se vogliamo vincere. E la mia scelta è in funzione del momento dei giocatori, della squadra e di ciò di cui abbiamo bisogno.
Abraham? Normalmente non porto i giocatori che arrivano il giorno della partita o il giorno prima, ma siamo in una situazione speciale. Luka (Jovic) è infortunato, Tammy si è allenato sempre. Vediamo adesso se avremo bisogno o no. Lui è pronto ad aiutare la squadra.”
Ecco le parole dell’omologo biancoceleste Marco Baroni.
“Ho cercato di mettere qualità e mobilità. Contro il Milan devi fare una partita in cui vai a sviluppare. La squadra è andata tanto sugli esterni nelle ultime due partite. Oggi Dia ci può dare una mano. Abbiamo fatto queste scelte cercando sempre compattezza ed equilibrio. Dobbiamo tenere palla e avere la gestione. Abbiamo un centrocampo e una squadra in grado di farlo. Quando sei in costruzioni. Ho bisogno di vedere Nuno Tavares e ho bisogno di vederlo, ha tante energia e deve metterla in campo. Serve grande applicazione in entrambe le fasi. Preferisco avere un giocatore offensivo in più”.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella; Tchaouna, Dia, Zaccagni; Castellanos
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Pavlovic; Terracciano; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Loftus-Cheek, Pulisic; Okafor.