Lazio, Sarri spiazzato dal blocco del mercato: ora riflette sul futuro | OneFootball

Il tecnico aveva accettato il ritorno con entusiasmo, ma non era stato informato della gravità della situazione finanziaria. In settimana l’incontro chiarificatore con Fabiani.

Lazio, Sarri spiazzato dal blocco del mercato: ora riflette sul futuro

Maurizio Sarri e la Lazio, un ritorno che rischia di complicarsi prima ancora di iniziare. Il tecnico toscano, che aveva dato il proprio assenso al rientro sulla panchina biancoceleste spinto dal legame con l’ambiente e dal rapporto diretto con Lotito e il ds Fabiani, non era però al corrente della reale entità delle difficoltà legate al mercato in entrata.

Come riportato dal Corriere dello Sport, il blocco imposto dalla Covisoc – dovuto al mancato rispetto di tre parametri fondamentali (indice di liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato) rilevati al 31 marzo – impedisce al club qualsiasi operazione in entrata almeno fino a settembre. Per sbloccare la situazione, il presidente Lotito dovrebbe intervenire direttamente: alleggerendo l’organico o immettendo liquidità.

Un mercato già difficile che rischia di essere nullo

Sarri era pronto a lavorare con risorse limitate, ma non si aspettava un congelamento totale del mercato. Aveva chiesto tre rinforzi mirati: un centrocampista offensivo, un terzino (in caso di partenza di Tavares) e un attaccante nel caso Castellanos dovesse partire. Richieste oggi difficilmente realizzabili, salvo interventi diretti della proprietà.

Il tecnico ha iniziato a percepire l’entità del problema nei giorni scorsi, anche alla luce della comunicazione di Lotito secondo cui tutti i big resteranno, decisione più dettata dai vincoli regolamentari che da una scelta tecnica. Non a caso, è stata respinta una nuova offerta dell’Inter per Rovella.

Settimana prossima il confronto decisivo

Sarri ora riflette, vuole capire se ci siano ancora margini per incidere, se sarà possibile intervenire almeno parzialmente sul mercato e, soprattutto, se ci siano le condizioni per lavorare serenamente con il gruppo attuale fino a gennaio. Nessuna rottura imminente, ma il confronto con Fabiani previsto per la prossima settimana – come confermato anche da Alfredo Pedullà – sarà determinante per chiarire il quadro e decidere il futuro immediato del progetto tecnico.