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Giacomo Galardini·2 maggio 2022
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Giacomo Galardini·2 maggio 2022
Il Derby di Roma continua su tutta la linea: la sfida a distanza tra Roma e Lazio per il quinto posto passa anche dai comunicati stampa.
Dopo la vittoria della Lazio sullo Spezia per 3-4, per alcuni viziata da un gol irregolare di Acerbi al 90′ convalidato dal VAR, c’è stato un botta e risposta esplosivo tra Mourinho e la Lazio (e la corsa per l’Europa League.
Lo Special One, infatti, nel post-partita di domenica sera all’Olimpico aveva voluto infiammare lo scontro alzando l’attenzione sul gol di Acerbi in Spezia-Lazio, quello valido per la vittoria biancoceleste al 90′.
“Ventidue anni fa potevi vincere una partita con un gol in fuorigioco e 22 anni dopo puoi ancora farlo. Ieri (sabato, ndr) una squadra ha vinto con un gol in fuorigioco”.
Un caso molto pesante, su cui nella giornata di lunedì Lazio ha voluto redimere un comunicato per ribadire che “la linea della Società continua ad essere quella di non discutere le decisioni prese sul campo, anche quando si tratta di episodi lampanti avvenuti a sfavore della squadra biancoceleste“.
“Il fatto che nel 2022 un allenatore di un’altra squadra, durante le sue conferenze stampa, faccia ripetutamente riferimento a presunti favori arbitrali a squadre concorrenti e che, allo stesso tempo, alcuni giornalisti sportivi nazionali, di dichiarata fede calcistica, si infervorino sullo stesso argomento, dimenticando il loro ruolo professionale e il dovere di imparzialità, dimostra alcune cose: che la Lazio è ossessivamente nei loro pensieri più di altri ambìti obiettivi professionali; che, come spesso accade, si guarda in casa degli altri per distogliere l’attenzione da risultati mancati e da clamorosi episodi avvenuti in casa propria, a proprio favore, sotto gli occhi di tutti; che nonostante la necessità di evolvere l’immagine del calcio in Italia, alcuni protagonisti sono fermi alla costante ripetizione delle accuse agli arbitri e al VAR; che su questi atteggiamenti offensivi verso la categoria degli arbitri e sulla mancanza di obiettività giornalistica troppo spesso si sorvola.
La Società Sportiva Lazio respinge ai mittenti le critiche e le insinuazioni, continua a credere che i valori si dimostrino in campo e non nei salotti televisivi. La Lazio non si presterà mai ad essere l’alibi o il capro espiatorio di nessuno e farà valere nelle sedi opportune le proprie ragioni. La linea della Società continua ad essere quella di non discutere le decisioni prese sul campo, anche quando si tratta di episodi lampanti avvenuti a sfavore della squadra biancoceleste, quale il fallo di Tonali su Acerbi a Lazio-Milan in occasione del gol o la gomitata in area di Ibanez su Milinkovic nel derby di ritorno, solo per citarne due anche se ne abbiamo presenti molti altri, anche in Spezia-Lazio. Episodi decisivi sui quali abbiamo scelto il silenzio per rispetto degli arbitri in campo e del VAR, rispetto che altri non hanno dimostrato e continuano a non dimostrare.”
Il comunicato arriva dopo la sospensione degli arbitri Nasca e Pairetto da parte dell’AIA, rei di aver convalidato il gol di Acerbi “per quello che e’ ritenuto un errore concatenato“.
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