Lavorare nel calcio: FIFA e UEFA cercano 23 rinforzi, e altri 50 per EURO 2024 | OneFootball

ARTICOLO A CURA DI ALESSANDRO CRISAFULLI

Il sogno di lavorare nel mondo del calcio, e ai massimi livelli, non è impossibile da realizzare. Certo, la concorrenza è ampia e agguerrita, ma le opportunità esistono. Anche nelle maggiori istituzioni calcistiche mondiali. FIFA e UEFA hanno, complessivamente, 23 posizioni aperte per le proprie strutture. Più quasi altre 50, specifiche, per i prossimi Europei in Germania.

Ovvio: servono qualifiche. Competenze. Lingue. Un po’ di esperienza. E la disponibilità a lasciare il Belpaese. Nel caso della UEFA, semplicemente per raggiungere la vicina Svizzera, Nyon, sede della massima istituzione continentale.

Nel caso della FIFA, invece, oltre che in terra Elvetica, pronti a macinare chilometri, verso gli Stati Uniti (dove, per la prossima Coppa del Mondo, si selezionano un responsabile dei servizi di ospitalità, un manager per l’area trasporti, un supervisore in ambito paghe e benefit) o addirittura la Nuova Zelanda (dove si cerca un manager che contribuisca alla creazione del nuovo campionato di calcio professionistico dell’Oceania).

La squadra capitanata da Gianni Infantino cerca anche due rinforzi per il proprio Museo FIFA a Zurigo: un addetto nel laboratorio per i bambini e una risorsa in ambito comunicazione. Altre 4 figure, in varie aree – organizzazione, amministrazione, infrastrutture tecnologiche – sono ricercate negli uffici centrali.

Da Zurigo a Syon, dove in casa UEFA sono 12 le posizioni aperte: si va dall’area operativa a quella commerciale, dalla comunicazione ai servizi, dalle risorse umane all’informatica. Si cerca anche un responsabile degli allestimenti negli stadi e per gli eventi. Alcune figure serviranno in particolare per gli Europei femminili del 2025, che si disputeranno proprio in Svizzera.