Calcio e Finanza
·13 novembre 2024
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L’Atalanta ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2024 con un utile pari a 9,8 milioni di euro, rispetto ai 3,8 milioni di euro di utiule della stagione 2022/23. Si tratta del nono bilancio che il club bergamasco chiude consecutivamente in utile, una sequenza di esercizi in positivo iniziata nel 2016.
Secondo i documenti consultati da Calcio e Finanza, il fatturato della società nerazzurra è stato pari a 242,1 milioni di euro (contro i 193,7 milioni di euro relativi all’esercizio chiuso il 30 giugno 2023) ad un passo dal record di 242,7 milioni del 2021, mentre i costi sono aumentati salendo a quota 226,8 milioni (187,4 milioni nel 2022/23).
Complessivamente, l’Atalanta nella stagione 2023/24 ha registrato 242,1 milioni di euro di ricavi, rispetto ai 193,7 milioni del 2022/23. La voce più corposa è quella relativa ai ricavi da diritti tv, pari a 101,8 milioni di euro di cui 60,6 milioni per la Serie A e 35,9 milioni per la partecipazione all’Europa League, vinta in finale contro il Bayer Leverkusen. Le plusvalenze sono state pari a 70,9 milioni di euro, mentre le sponsorizzazioni hanno portato 26,3 milioni di ricavi e lo stadio incassi per 17,1 milioni.
Questi i ricavi voce per voce:
I costi a bilancio per l’Atalanta sono aumentati nel 2023/24 a 226,8 milioni di euro rispetto ai 187,4 milioni di euro del 2022/23. Nel dettaglio, la maggior parte dei costi è legata a salari e stipendi del personale, a quota 115,2 milioni di euro, in forte aumento rispetto agli 84,4 milioni del 2022/23: in particolare, a crescere sono stati i compensi per i giocatori, passati da 58 a 87 milioni di euro, con un aumento in particolare dei premi legati ai risultati sportivi saliti da 8,9 a 19,3 milioni in particolar modo spinti dalla vittoria dell’Europa League. Tra le altre voci, calano gli ammortamenti e le svalutazioni, passati da 61,2 a 52,4 milioni di cui in particolare 48,5 milioni legati ai calciatori (57,1 milioni nel 2022/23).
Questi i costi voce per voce nella stagione 2022/23:
La differenza tra fatturato e costi è stata così positiva per 15,3 milioni di euro (rispetto ai 6,3 milioni di euro in positivo del 2022/23). Il risultato ante imposte è stato positivo per 18,4 milioni di euro circa, rispetto ali 6,9 milioni del 2022/23, mentre il risultato netto è stato positivo per 9,8 milioni di euro contro l’utile di 3,8 milioni del 2022/23. Si tratta, come detto, dell’ottavo bilancio consecutivo chiuso in utile: nell’era Percassi (iniziata nel 2010), complessivamente l’Atalanta ha registrato utili per 163,3 milioni di euro.
Il patrimonio netto al 30 giugno 2029 è positivo per 190,9 milioni, rispetto al patrimonio netto pari a 181 milioni al 30 giugno 2023. Infine, sul fronte debiti, i debiti complessivi sono saliti a 181,1 milioni di euro (110,8 milioni al 30 giugno 2023) con un aumento in particolare spinto dall’aumento dei debiti legati al calciomercato (da 74 a 127 milioni), mentre l’indebitamento finanziario netto è invece positivo per 27,4 milioni di euro, rispetto al +13,7 milioni del 30 giugno 2023, alla luce della liquidità in aumento da 19 a 32,3 milioni di euro.