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Emilio Scibona·6 aprile 2024
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Emilio Scibona·6 aprile 2024
Passano gli anni ma Kevin De Bruyne si conferma un giocatore strepitoso.
Il centrocampista belga del Manchester City, oltre che essere un’autentica macchina da assist, conferma di non aver perso l’attitudine nel realizzare reti senza mezzi termini spettacolari, come la prima delle due messe a segno nella sfida di Selhurst Park contro il Crystal Palace.
Succede tutto al 13′ di gioco, dieci minuti dopo il vantaggio dei padroni di casa firmato da Mateta. De Bruyne riceve palla in posizione defilata da Grealish, elude la marcatura di Wharton e fa partire un destro piazzato preciso sul quale Henderson non può far nulla se non guardare la palla che si infila sotto il sette.
Per De Bruyne poi arriva anche la doppietta, che lo porta a quota 100 con la maglia dei campioni d’Europa. Una cifra incredibile, che però testimonia bene la crescita, ma anche l’importanza, avuta dall’ex Chelsea da quando ha conosciuto il lavoro di Guardiola.
Quest’anno tra i giocatori militanti in Premier League solamente Cole Palmer e Darwin Núñez hanno fatto meglio di lui in termini di produzione offensiva totale. C’è un piccolo dettaglio, però: KDB ha saltato per infortunio tutta la prima parte della stagione, mettendo assieme questo bottino in soli 3 mesi.
Numeri impressionanti che confermano quanto il belga sia fenomenale e di vitale importanza per i “Citizens” e per Erling Haaland. Dall’inizio della scorsa stagione, infatti, il belga ha fornito ben 17 assist al compagno, più di chiunque altro in Premier League.
Una coppia che funziona, insomma, ma certo non serviva questa partita per scoprirlo. Già qualche settimana fa, i due erano stati protagonisti di una doppia performance clamorosa in FA Cup contro il Luton: 4 assist per KDB, 5 gol per Haaland.
Con la vittoria di oggi, Guardiola mette pressione ad Arsenal e Liverpool, impegnate rispettivamente contro Brighton e Manchester United, per un Premier più accesa che mai e che promette un finale di stagione senza precedenti.
Che dire, se non che la macchina di Pep Guardiola sembra sempre funzionare alla perfezione. Il Real Madrid, prossimo avversario nei quarti di Champions, è avvisato.
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