Juventus Residency Academy, focus a Cantalupa sul progetto bianconero. La conferenza stampa di presentazione: «Ecco qual è il nostro obiettivo» | OneFootball

Juventus Residency Academy: a Cantalupa viene presentato il progetto. Ecco la conferenza stampa con le parole di Brizio, Fornaca e Ziccardi

(inviato a Cantalupa) – È stata presentata la Juventus Residency Academy questa mattina a Cantalupa. Questo progetto permette ai partecipanti di vivere come dei giovani giocatori della Juventus, offrendo loro un programma unico per aspiranti calciatori della durata di un’intera stagione o di un semestre. I giocatori – dai 14 ai 19 anni – provenienti da Canada, Nord America e Sud America potranno studiare e allenarsi a Torino attraverso una formazione professionale da parte degli allenatori dello staff bianconero (QUI TUTTI I DETTAGLI). La presentazione del progetto avverrà tramite una conferenza stampa, a cui prenderanno parte il Sindaco di Cantalupa, Francesco Brizio Falletti Di Castellazzo, lo Juventus Academy Development Manager, Davide Fornaca, l’avvocato Vincenzo Ziccardi. Ecco le parole raccolte da Juventusnews24.

Francesco Brizio Falletti Di Castellazzo (Sindaco Cantalupa)

«Cantalupa è sinonimo di sport, lo sport è legato fortemente alla nostra dimensione locale. Questo disegno di una vocazione sportiva ha connotato Cantalupa in questa fase. La presenza della Juve qui è una realtà importante. Le strutture qui presenti, di dimensioni importanti, creano le condizioni per far sì che ci sia la presenza del mondo del calcio ma il Palazzetto dello Sport consente la presenza anche di altri sport. La dimensione sportiva di Cantalupa è a tutto tondo. Oggi vogliamo raccontarvi questa nuova esperienza sportiva. La presenza di questi ragazzi provenienti principalmente dall’America segna come questa esperienza vada al di là del territorio locale».

Davide Fornaca (Juventus Academy Development Manager)

«Ad agosto è iniziato questo nuovo progetto, che per me è unico perché le altre società professionistiche in Italia non ce l’hanno. È un anno zero, dobbiamo cercare tutti insieme di ottimizzarlo. Abbiamo un team di altissima qualità, che aiuterà i ragazzi a trasmettere cos’è la Juventus e a compiere questo percorso calcistico e di vita. L’obiettivo è far crescere delle persone e degli uomini. Questo progetto ha proporzioni importanti: oltre a Cantalupa, per il Residency abbiamo una collaborazione con il J College, che li porterà ad avere un attestato della lingua italiana, ma anche con il J Medical, visto che anche per esami strumentali devono essere trattati in maniera veloce e professionale. I ragazzi, oltre ad essere impegnati in campo, parteciperanno anche a test match, amichevoli e anche tornei. Ad oggi abbiamo 34 ragazzi, provenienti da Canada, Nord America e Sud America. Siamo in contatto con l’avvocato Ziccardi per l’evoluzione del progetto: l’obiettivo è crescere, mantenendo sempre la qualità. Si sta già lavorando all’estate ora. Il piano degli allenamenti è costante, durante il weekend viene dato spazio ai ragazzi per vivere altre esperienze, per migliorare e conoscere altri coetanei in questo periodo. Porteremo i ragazzi a fare delle esperienze anche allo Juventus Training Center. Avere un progetto di questo tipo è entusiasmante, dobbiamo raccontarlo bene. Abbiamo una base di 100 Academy in giro per il mondo. Non è un progetto semplice da comprendere, è di difficile comprensione. C’è molto entusiasmo: in gruppo abbiamo due ragazzi che arrivano dalla Colombia ma fanno parte della Juventus Academy Colombia. È da raccontare bene ma è un progetto unico. I ragazzi non sono selezionati, nei mesi sono state fatte promozioni di marketing. Ci sono delle adesioni a questo progetto, l’iscrizione di questi ragazzi al progetto viene fatta direttamente da Miami. C’è una base economica, vanno sostenuti dei costi per partecipare a questo progetto ma è una scelta di vita. Ci sono situazioni anche di documentazione, di visti, per essere qua. Loro studiano su una piattaforma americana, è stato un lavoro lungo con tutor dedicati per non perdere l’anno accademico. Permette loro di continuare il loro percorso di studi. Loro hanno un team di 7 persone che segue i ragazzi dalla mattina alla sera, li seguono, li motivano. Ad oggi il piano formativo prevede lo studio dell’italiano su questa piattaforma. La loro giornata standard? Noi abbiamo preferito a livello di staff lavorare in campo al mattino. I ragazzi, in alcune mattinate, avranno anche la possibilità di fare più attività. Al mattino si fa allenamento, ma siccome si svegliano presto possono fare anche palestra o attivazione. Poi il programma prevede principalmente lo studio, in italiano e in piattaforma».

Avvocato Vincenzo Ziccardi

«Questo progetto nasce da lontano, è di natura culturale, sportiva, vuole coinvolgere i ragazzi provenienti dal continente americano dai 14 ai 19 anni e proiettati nella cultura, nella storia e nella lingua italiana. Oltre a essere partecipi nello studio vengono coinvolti in attività extra-curricolari e nel contempo giocano a calcio, attraverso gli insegnamenti di allenatori professionisti della Juventus. Hanno poco tempo per potersi annoiare e tanto per dedicarsi allo studio e al gioco del calcio. Questo progetto ha una durata lunga, con il comune di Cantalupa ci siamo impegnati per 10 anni. Ci confronteremo presto con Juventus e Cantalupa per nuove idee, ma anche con altre istituzioni della Regione Piemonte. I ragazzi sono stati accolti con entusiasmo, contiamo che crescano come persone, facendo grandi esperienze lontane da casa. È un’esperienza di grandissimo valore che aprirà loro le porte del futuro. Ringrazio Juventus con cui insieme abbiamo dato vita a questo progetto. Previste borse di studio per i ragazzi? Al momento sono le famiglie che si fanno carico del soggiorno dei ragazzi. Stiamo lavorando su questo progetto per dare ai ragazzi la possibilità di accedere a questa esperienza attraverso borse di studio».