🔎Juve, quanto sta incassando vendendo i giovani talenti della NextGen? 🤑 | OneFootball

Sacrificare una parte del futuro per ottenere fondi preziosi da reinvestire: questo sta facendo la Juventus, che praticamente sta finanziando il proprio mercato estivo vendendo alcuni dei migliori talenti della NextGen.

Una scelta abbastanza obbligata, vista la nuova politica societaria che segna una chiara rottura con il passato e soprattutto guardando la situazione finanziaria, aggravata anche dalla mancanza dei ricavi della scorsa Champions.

Le cessioni di alcuni giocatori arrivati dalla cantera della NextGen, finora, sta per fruttare più di 70 milioni di euro. Iling-Junior e Barrenechea sono stati i primi, capitalizzando la rivalutazione dei loro cartellini: il trasferimento di entrambi all’Aston Villa ha fruttato un totale di 22-25 milioni di euro (bonus inclusi). Questa è solo una parte di ciò che il club prevede di incassare, da mettere a disposizione del direttore sportivo Giuntoli. Altri nomi caldi sono pronti a partire, con l’obiettivo di massimizzare i guadagni.

Matias Soulé è praticamente vicinissimo a diventare un giocatore della Roma. 30 milioni è la cifra che i giallorossi verseranno, con una parte fissa di 26 milioni di euro, 2 milioni di bonus facilmente raggiungibili e altri 2 di premi aggiuntivi con obiettivi più ambiziosi. Inoltre, la Juventus si riserva una percentuale del 10% sulla futura rivendita.

Dean Huijsen è prossimo a firmare con il Bournemouth, con un ricavo di circa 18 milioni: 15 milioni cash più 3 milioni di bonus facilmente raggiungibili. Anche la cessione di Felix Correia al Gil Vicente per 1.5 milioni di euro (con una percentuale del 25% in caso di futura vendita) ha contribuito. Inoltre, Moise Kean si è trasferito alla Fiorentina per 13 milioni più altri 5 di bonus eventuali, aggiungendosi ai talenti della NextGen venduti.

La Juventus li sta salutando e incassando cifre che saranno utilizzati per acquisizioni importanti (come Koopmeiners e Todibo). Questa strategia fa parte di una ristrutturazione complessiva, che include anche giocatori di rilievo come Chiesa e Szczesny (oltre a Rabiot, lasciato libero) fuori dal piano di rinnovo avviato con l’allontanamento di Massimiliano Allegri e l’arrivo in panchina di Thiago Motta.