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Vincenzo Visco·7 settembre 2024

⚖Serie A-FPF: i nuovi vincoli per Inter, Milan, Roma e l’analisi della Juve

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Il Fair Play Finanziario torna al centro della scena con l’ultimo aggiornamento UEFA, che riguarda tutte le squadre, comprese quelle di Serie A.

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Sono stati valutati il rispetto delle nuove normative, come il limite sui costi, e i termini del settlement agreement per Inter, Milan e Roma. Mentre le milanesi hanno ricevuto il via libera sui loro bilanci, i giallorossi invece sono stati multati di due milioni di euro. Rimangono domande sulle prossime sfide finanziarie e sulla posizione della Juventus, anch’essa sotto osservazione.


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Calcio e Finanza, con un articolo molto dettagliato sulla questione, ha analizzato quali saranno i prossimi paletti per i tre club citati e qual è la situazione dei bianconeri.


Inter, gli accordi con l'UEFA

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Per quanto riguarda l’Inter, l’accordo con la UEFA copre i bilanci dal 2022 al 2026 e le stagioni fino al 2026/27, con l’obiettivo di mantenere la stabilità finanziaria. Entro la stagione 2025/26, il club dovrà rispettare un disavanzo massimo aggregato di 60 milioni per le stagioni 2024 e 2025.

L'Inter ha accettato una multa di 4 milioni, e inoltre se dovesse superare i limiti indicati dall’UEFA la stessa federcalcio continentale potrà applicare le seguenti sanzioni sportive aggiuntive, che dipenderanno dalla cifra in eccesso: restrizione riguardo il numero di giocatori registrabili nella lista per le competizioni UEFA e l'esclusione dalle coppe per una stagione.

Qualora invece i nerazzurri non dovessero rispettare l’accordo, l’UEFA potrebbe applicare una delle seguenti sanzioni a seconda dell’entità della violazione: multa; limitazione del numero di giocatori nella stagione 2027/28; divieto di tesseramento di nuovi calciatori nella stagione 2027/28; esclusione dalla prossima competizione UEFA per club per la quale altrimenti si qualificherebbe nelle successive tre stagioni a partire dalla stagione 2027/28.


Milan, gli accordi con l'UEFA

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Anche il Milan ha sottoscritto un accordo simile a quello dell'Inter, considerando l'impatto della pandemia sui conti del club negli anni 2020, 2021 e 2022. Entro la stagione 2025/26, il Milan dovrà rispettare la regola dei "football earnings", con un deficit massimo di 60 milioni in tre anni.

In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, potrà essere applicata una delle seguenti sanzioni sportive. 1. limitazione del numero di giocatori: il club non potrà iscrivere più di 23 giocatori nella sua Lista A per le competizioni UEFA per club rispetto al massimo di 25 giocatori previsto dal regolamento delle competizioni UEFA per club. Tale restrizione non deve diminuire il numero dei posti riservati esclusivamente ai “calciatori cresciuti nel vivaio”. 2. divieto di iscrizione di nuovi calciatori: Il club non potrà iscrivere nessun nuovo giocatore nella sua Lista A per le competizioni UEFA per club, a meno che il bilancio della Lista A non sia positivo. Il saldo è definito come la differenza tra i costi dei giocatori in uscita e i costi dei giocatori in entrata; 3. esclusione dalla prossima competizione UEFA per club a cui il Milan altrimenti si qualificherebbe nelle prossime tre stagioni. Tale provvedimento si applica con condizionale alla stagione 2024/25, 2025/26 e/o 2026/27.

Nel caso in cui Milan non adempia allo scopo principale del settlement agrement (va ricordato che la società ha chiuso in utile il bilancio 2023 e chiuderà in positivo anche il bilancio 2024), il club rossonero potrebbe essere passibile di una delle seguenti sanzioni, a seconda dell’entità della violazione: multa; limitazione del numero di giocatori nella stagione 2027/28; divieto di tesseramento di nuovi calciatori nella stagione 2027/28; esclusione dalla prossima competizione UEFA per club per la quale altrimenti si qualificherebbe nelle successive tre stagioni a partire dalla stagione 2027/28.


Roma, gli accordi con l'UEFA

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La Roma, soggetta a un accordo che va dal 2022 al 2026, ha accettato una sanzione iniziale di 5 milioni e potrebbe affrontare ulteriori restrizioni finanziarie e sportive se non rispettasse i parametri economici stabiliti.

Il club ha accettato anche che se dovesse superare i limiti indicati dall’UEFA del – 60 milioni aggregato, la stessa federcalcio continentale potrà applicare le seguenti sanzioni sportive aggiuntive, che dipenderanno dalla cifra in eccesso: restrizione riguardo il numero di giocatori registrabili nella lista per le competizioni UEFA e l'esclusione dalle coppe per una stagione.

Qualora invece la Roma non dovesse rispettare l’accordo, l’UEFA potrebbe applicare una delle seguenti sanzioni a seconda dell’entità della violazione: multa; limitazione del numero di giocatori nella stagione 2027/28; divieto di tesseramento di nuovi calciatori nella stagione 2027/28; esclusione dalla prossima competizione UEFA per club per la quale altrimenti si qualificherebbe nelle successive tre stagioni a partire dalla stagione 2027/28.


Juve, la situazione con UEFA e FPF

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La Juventus era inclusa tra i club italiani che, nell’estate del 2022, hanno siglato un accordo con la UEFA riguardo il Fair Play Finanziario. Tuttavia, le verifiche sui conti del club in Italia hanno spinto la UEFA ad avviare un'indagine interna, conclusasi con la decisione di escludere la Juventus dalla Conference League 2023/24 per violazione dell'accordo.

Il club è stato anche sanzionato con una multa di 20 milioni di euro, di cui 10 milioni sospesi a condizione che rispetti le norme contabili del regolamento UEFA. Con il ritorno in Champions League, i bilanci della Juventus saranno nuovamente scrutinati.