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Francesco Porzio·27 giugno 2018

Joao Cancelo, dalle lacrime di Valencia a quell'incidente maledetto

Immagine dell'articolo:Joao Cancelo, dalle lacrime di Valencia a quell'incidente maledetto

“Mucho caracter, mucho sentimiento”. Con queste parole l’allenatore del Valencia Marcelino salutò Joao Cancelo nell’estate del 2017. Poche parole, belle, che descrivono perfettamente Joao Cancelo.

In attesa di capire come giocherà la nuova Juventus, Cancelo sarà sicuramente al centro del progetto Juventus, visto anche l’investimento di 40 milioni di euro. Ma Joao ha una storia particolare, che merita di essere menzionata.


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L’INCIDENTE E LA RINASCITA

Il 5 gennaio 2013 Joao perde la madre Filomena in una incidente stradale. Lui ne esce incredibilmente illeso, ma la perdita della madre lo segnerà per sempre. Così ha sempre scelto il numero 7 (che però alla Juventus è di Cuadrado) per omaggiare il giorno della nascita della mamma (7 febbraio). E sui suoi scarpini ha inciso la scritta: “Mommy bless me”.

Poi, un anno dopo, il passaggio al Valencia. Esplosione totale ed ingresso nei radar del calcio internazionale. Tre stagioni e mezzo in Spagna: la prima da giovane promessa, la seconda da certezza, la terza da titolare inamovibile. Un trienno che lo ha quindi messo nel mirino di tante squadre. Così un anno fa se ne andava all’Inter, ma l’addio al Mestalla è stato da cuori forti. Perchè Joao non ha dimenticato la gente che lo ha abbracciato nel momento più difficile della sua vita.

Ecco l’emozionante addio al Valencia:

CANCELO ALL’INTER

Così il talento classe 1994 si è traferito all’Inter a fine mercato dello scorso anno. Nei primi mesi il suo impatto col calcio italiano è stato complicato. Pochi minuti, distrazioni difensive (come quella fatale sul gol di Bonaventura nel derby) e sfiducia. Si parlava già di un ritorno in Spagna durante il mercato di gennaio, ma Spalletti lo inizia ad usare con continuità a fine anno.

Così rimane, e nonostante i problemi dell’Inter, diventa un punto fermo del 4-2-3-1 spallettiano. Proprio grazie a Cancelo, Spalletti può variare ad una difesa “a tre e mezzo”, con D’Ambrosio fermo dietro e con Cancelo libero di poter attaccare sulla destra. I risultati si vedono, e quando l’Inter torna in forma (verso marzo) Cancelo è un trascinatore.

Le lacune difensive rimangono, ma si nota un talento e una tecnica fuori dal comune per un terzino. L’Inter a fine anno decide però di non riscattarlo per i 35 milioni concordati con il Valencia. Così Cancelo torna virtualmente in Spagna, anche se solamente dopo poche settimane viene acquistato dalla Juventus per 40 milioni.

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CANCELO ALLA JUVENTUS

Così per Cancelo sta per iniziare la nuova avventura in bianconero. Arrivato per 40 milioni dal Valencia, Allegri lo collocherà sulla fascia destra. Potenzialmente può fare anche l’esterno alto nel 4-2-3-1, ma non è incisivo come da terzino. Almeno per adesso, ha dimostrato di avere ottime doti tecniche e atletiche più come quinto attaccante aggiunto. Però Allegri è un maestro in questo, e il lavoro che Spalletti ha fatto all’Inter con Cancelo lo ha certamente reso un giocatore più forte e completo.

Se Joao Cancelo dovesse migliorare la fase difensiva, i 40 milioni spesi dalla Juventus potrebbero essere anche pochi. Adesso tocca ad Allegri, e ovviamente a Joao.