PianetaChampions
·22 novembre 2024
In partnership with
Yahoo sportsPianetaChampions
·22 novembre 2024
L’ex centrocampista di Inter, Fiorentina e Lazio tra le altre Luis Jimenez ha parlato in un’intervista della nostra Serie A, con dichiarazioni molto forti sul fatto che le partite fossero truccate dalle società.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Diretta.it: “In Cile qualcosa del genere non mi è mai successo. In Italia invece molte partite erano sistemate, c’era molta mafia. In Serie A ho giocato almeno tre partite truccate. Non posso dirvi con che squadra, ma è accaduto in Italia. In Cile qualcosa del genere non mi è mai successo. In Italia invece molte partite erano sistemate, c’era molta mafia. Oggi meno, perché tante persone, ex calciatori e dirigenti sono stati puniti e non possono più lavorare nel calcio. Giocavo nella Ternana. Una volta entrai, segnai e il portiere della mia squadra mi voleva uccidere. Erano d’accordo per pareggiare, io feci gol e quindi gli altri avrebbero dovuto segnarne uno anche loro. Doveva finire in pareggio e aveva pochissimo tempo per farsi segnare una rete e fare uscire l’1-1.Lui giocava poco e voleva un pari a reti inviolate. Io però non lo sapevo, erano le mie prime partite in Italia. Volevo mangiarmi il campo e me lo dissero solo dopo. Un’altra partita era Ternana-Atalanta del 2004, eravamo prima e seconda e c’era il gemellaggio tra i tifosi, era una festa. In pratica io mi procuro il rigore, erano tutti disperati, compagni, avversari, tifosi. Un mio compagno lo segna e mi ricordo che, anziché esultare, si mise le mani sul volto. Io ero fuori perché mi avevano colpito forte, vedo tutti disperati, anche il mio compagno che aveva segnato”.