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·10 ottobre 2024

Italia, Spalletti: “Il Belgio è stato un po’ fortunato, ma ci siamo confermati”

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Le parole di Spalletti a Rai Sport al termine di Italia-Belgio.

”È stato un peccato, a volte degli episodi cambiano le partite. A volte ci sono partite che vengono segnate non da quello che è il calcio giocato ma delle cose che vanno oltre le tattiche e tutte le altre cose”.


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”Il Belgio negli spazi larghi ha calciatori di livello top negli uno contro uno, a causa dei raddoppi dovevamo abbassarci. Non abbiamo sofferto nell’aspetto del gioco ma nei calci piazzati e sono stati anche fortunati”.

”Le conferme ci sono state. Abbiamo fatto vedere di giocare bene e diversi giocatori si sono confermati. Si è visto la squadra stare bene in campo, come nelle due partite precedenti. C’era da confermarsi e lo abbiamo fatto”.

Ci può descrivere questa partita? Per come si erano messe le cose con l’espulsione è un buon risultato? “La descrizione è che ci sono degli episodi che buttano all’aria delle partite. Bisogna essere bravi da saper direzionare anche quegli episodi, a volte non è possibile come stasera. Quello che è la descrizione della gara è il dispiacere dei ragazzi negli spogliatoi per non aver vinto la partita. Si è visto che erano consapevoli che ce la potevano fare a ottenere un’altra vittoria e che ci sia entrata di mezzo un po’ di sfortuna. Questo attaccamento che hanno fatto vedere con il dispiacere è fondamentale. La partita è stata fatta bene anche in dieci, ci siamo abbassati un po’ troppo ma diventava impossibile, a fine primo tempo ero in dubbio se rimettermi a quattro. Era passato poco tempo, tiravo a far passare altri venti minuti per poi metterci a quattro così loro facevano più fatica. L’uno contro uno in difesa con la loro velocità offensiva non è facile, hanno una velocità incredibile ti mettono palla a dieci metri oltre e la vanno a prendere e arrivano prima”.

Cosa lascia questa prestazione dei ragazzi? “A me dispiace perché soprattutto i calciatori hanno giocato per la maglia e che volevano dimostrare di aver sterzato totalmente rispetto alla partita dell’Europeo. Volevano dimostrare che sono loro ad avere la cloche in mano e mettere tutte le loro possibilità dentro la gara. C’era da evidenziare questo, c’era da confermarsi e da far vedere che noi abbiamo la guida di quello che è il nostro potenziale sia a livello individuale che collettivo. Quando ci sono due squadre di livello così alto che si affrontano è importante fare gioco, tenere palla e fare gol, ma è anche importante soffrire. Di solito è la squadra che riesce ad essere collettivo il più possibile per 90 minuti che porta a casa il risultato. I ragazzi hanno fatto anche questo, si va fiduciosi a giocare la prossima partita, questo risultato per noi va bene e non ci deve far pensare di aver perso due punti. Più di così non potevamo fare”.

Qual è l’elemento che è cambiato di più rispetto all’Europeo? “Ho visto una squadra molto umile, mai presuntuosa e sempre disponibile a fare quello che serve. Questo è sintomo di grande forza, li ho visti sempre dentro con la testa, essere belli organizzati mentalmente su quello che volevano fare e su che direzione hanno preso dopo il ritorno dall’Europeo”.

Pellegrini era condizionato dalla pressione che sta vivendo? “Quello è il disegno di quando inizi a palleggiare, loro ti vengono a prendere uomo contro uomo e bisogna andare a cercare l’appoggio della prima punta. Abbiamo perso un paio di palloni sanguinosi in costruzione, quando si gioca uomo contro uomo bisogna saltare l’uomo e diventa rischioso, ho urlato a Bastoni di cercare Retegui in occasione dell’espulsione perché avevo visto il difensore staccarsi su Pellegrini. Bastoni lì non può vedere quanto margine ha il difensore per anticipare Pellegrini, si può sbagliare perché sono due errori normalissimi ma sono venuti fuori due gol. Pellegrini devo rivedere l’episodio ma credo fosse espulsione, si sentiva un po’ frustato e ha provato il tutto per tutto perché si è sentito anticipato e se tocchi coi tacchetti è sempre rosso. Poi prendi gol sul calcio di punizione, prendi un gol evitabile su calcio d’angolo. Stasera doveva andare così, abbiamo pagato troppo cari questi piccoli errori”.

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