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Marco Alessandri·2 dicembre 2023
🇮🇹 Italia, dal "girone della morte" al "gruppo materasso": gli scenari

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Marco Alessandri·2 dicembre 2023
Passata la paura di non qualificarci per un altro grande torneo dopo i due Mondiali di fila guardati dal televisore, l’Italia si prepara a scoprire il proprio girone a Euro 2024. L’appuntamento è per questo pomeriggio ad Amburgo, a partire dalle 18 (diretta su Rai 2 e Sky Sport).
Il sofferto pareggio di Leverkusen contro l’Ucraina ha regalato al Ct Spalletti il pass per la Germania, seppur dalla quarta fascia. Per gli azzurri, dunque, il pericolo “girone della morte” è alto. Pur venendo considerati al pari delle altre big europee per una questione puramente storica, l’Italia oggi non può dirsi sullo stesso livello di Francia, Inghilterra, Spagna e Portogallo, ma forse neanche di Belgio e Germania.
Ecco perché, allora, bisogna affidarsi per una volta alla buona sorte e sperare in un sorteggio benevolo che, anche se difficile, rimane possibile.
Gli azzurri, infatti, potrebbero pescare dalla prima fascia il Belgio, dalla seconda l’Albania o la Romania e dalla terza la Slovenia o la Slovacchia, non certo corazzate. Dovesse andare così, ecco che l’Italia giocherebbe non solo per il passaggio del turno, ma anche per il primo posto.
Tutt’altro discorso, invece, nel caso del sorteggio proibitivo. Se Francia, Inghilterra e Portogallo sono da evitare, non va dimenticato come anche nelle altre fasce ci siano belle ‘trappole’: Danimarca e Turchia sono le più forti in seconda, mentre dalla terza possono uscire pure Olanda e Croazia.
Se Spalletti non dovesse avere fortuna, insomma, potrebbe finire in un girone assieme a Francia, Danimarca e Olanda. Auguri.
Si parte alle 18, quindi. Le 24 qualificate (anche se mancano ancora tre squadre che arriveranno solo a marzo, in seguito ai playoff) saranno divise in 6 gironi da 4 squadre. Agli ottavi si qualificano le prime due di ogni raggruppamento, più le 4 migliori terze.
Poi, una volta sorteggiati i gruppi, bisognerà solamente aspettare giugno. Partita d’esordio venerdì 14 giugno, match in cui giocherà la Germania in quanto Paese ospitante. Finale domenica 14 luglio all’Olympiastadion di Berlino, proprio dove l’Italia di Lippi quasi 18 anni fa alzò la Coppa del Mondo.
Da quel momento è stato un susseguirsi di delusioni per i colori azzurri, con l’eccezione dell’Europeo vinto a Wembley tre anni fa. Anche in questo caso, della squadra che sconfisse l’Inghilterra rimane ben poco. Non ci sono più Chiellini e Bonucci, Insigne, Emerson, Verratti e, per ora, anche Immobile. Soprattutto, non c’è Mancini, sostituito da Spalletti.
L’ex tecnico del Napoli ha subito messo in chiaro le cose, conquistando una qualificazione che tutto era tranne che scontata. Ora con lui alla guida l’Italia vola in Germania da campione in carica. Sembra un dettaglio, non lo è. Non saremo ai livelli delle big, ma difficilmente c’è una Nazionale che voglia beccarci già ai gironi.
Parla la nostra storia, vero, ma è anche dovuto a Luciano Spalletti. Dopo aver visto l’impresa del suo Napoli l’anno scorso, anche le grandi del calcio europeo hanno capito di non voler fare i conti con gli azzurri. Da qui deve partire la spedizione italiana.
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