📸 Italia concreta e vincente: Pellegrini post Mou è 🤯 Barella come Totti | OneFootball

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Alessandro De Felice·24 marzo 2024

📸 Italia concreta e vincente: Pellegrini post Mou è 🤯 Barella come Totti

Immagine dell'articolo:📸 Italia concreta e vincente: Pellegrini post Mou è 🤯 Barella come Totti

La tournée statunitense dell’Italia di Luciano Spalletti si conclude ad Harrison, in New Jersey, con il successo per il successo per 2-0 sull’Ecuador.

Dopo la vittoria per 2-1 contro il Venezuela firmata Matteo Retegui, la Nazionale vince ancora e lo fa grazie ad un lampo di Lorenzo Pellegrini in avvio di gara e alla rete nel recupero di Nicolò Barella.


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Gli azzurri sbloccano il risultato con la conclusione da lontano del capitano della Roma al 3′ e gestiscono la gara, soffrendo qualche iniziativa estemporanea dell’Ecuador.

Nel finale arriva il colpo del KO di Nicolò Barella: il centrocampista dell’Inter e capitano della Nazionale si inserisce coi tempi giusti e con un cucchiaio millimetrico batte il portiere avversario e fissa il risultato sul 2-0.

Soddisfatto Luciano Spalletti, che ha espresso le sue impressioni al termine della gara sugli esperimenti sia in termini di sistemi di gioco che di interpreti in vista di Euro 2024, in programma la prossima estate.


LE PAROLE DI SPALLETTI

Al termine della sfida, Luciano Spalletti ha analizzato il match e ha fatto un bilancio della tournée della Nazionale negli Stati Uniti:

L’interpretazione giusta del nuovo modulo si è vista sia nel primo che nel secondo tempo. Poi siamo stati più sporchi; quando abbiamo conquistato palla l’abbiamo ripersa troppo velocemente. Siamo sempre stati squadra, anche nel secondo tempo quando abbiamo concesso e loro si sono presi campo in più. Puoi decidere di attaccare o difendere di più, ma l’essenziale è essere squadra, e lo siamo rimasti sempre. Nel primo tempo il baricentro era più alto, avremmo anche potuto fare un altro gol. Nel concedere il pallino a loro, è chiaro che poi qualche tiro in porta lo subisci. Il bilancio della tournèe è molto positivo, perché anzitutto abbiamo avuto a che fare con un gruppo di ragazzi serissimi. L’organizzazione della federazione è stata perfetta, c’erano appuntamenti, eventi, spostamenti continui, difficoltà nel meteo. Riuscire a mettere insieme tutto, facendo nuove conoscenze e due buone partite. Europei? Ci sono cose da mettere a posto, ma da partite di questo genere diventa facile fare delle analisi e tirar fuori cose positive”.


BARELLA RAGGIUNGE TOTTI

Con la rete contro l’Ecuador Nicolò Barella raggiunge Francesco Totti nella classifica dei marcatori della Nazionale.

Il centrocampista dell’Inter sale a quota 9 in 52 presenze, gli stessi dell’ex capitano della Roma in 58 apparizioni.


BARELLA CHIUDE I CONTI COL CUCCHIAIO

Il bis dell’Italia arriva in pieno recupero con Nicolò Barella. Il capitano di serata della Nazionale conclude nel migliore dei modi un’azione corale perfetta e con il pallonetto beffa Burrai in uscita, sul suggerimento di Orsolini, fissando il risultato sul 2-0 finale.

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SENZA MOU È UN ALTRO PELLEGRINI

Continua il momento d’oro di Lorenzo Pellegrini. Da quanto è arrivato l’avvicendamento sulla panchina della Roma con De Rossi al posto di Mourinho, il capitano dei giallorossi ha decisamente cambiato passo.

I numeri parlano chiaro:

  • con Mourinho 3 gol e 1 assist in 17 presenze (tutte le competizioni stagionali, Nazionale inclusa);
  • con De Rossi 7 gol e 3 assist in 15 presenze (tutte le competizioni stagionali, Nazionale inclusa).

PELLEGRINI LA SBLOCCA DA FUORI AREA

Pronti via e l’Italia è già in vantaggio. È Lorenzo Pellegrini a sbloccare il risultato: sugli sviluppi di un calcio di punizione di Dimarco, la conclusione viene respinta dalla barriera.

Il centrocampista della Roma è il più lesto di tutti e lascia partire una conclusione di controbbalzo che termina all’incrocio dei pali.

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LE DICHIARAZIONI DI SPALLETTI, RASPADORI E JORGINHO

Il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni della ‘Rai’ nel pre-partita della sfida contro l’Ecuador:

“Mi aspetto più concretezza e meno leggerezza in queste perdite di palla. In cinque minuti puoi diventare un eroe o mandare all’aria tutto il resto della partita. Bisogna essere sempre belli concentrati e con l’Ecuador rispetto al Venezuela sarà ancora peggio perché hanno le qualità del calcio europeo mantenendo la garra delle squadre sudamericane. Sarà una bella partita”.

Poi è toccato a Giacomo Raspadori:

“Sicuramente dobbiamo essere cinici riportando in campo ciò che abbiamo provato negli allenamenti. Affrontiamo un avversario tosto ma dobbiamo fare la nostra partita e vincere. Io credo che sia uno stimolo per tutti. Vestire questa maglia è una delle cose più belle che ti può capitare da calciatore. Lo sappiamo tutti di avere una responsabilità nel vestire questa maglia. Io credo di interpretarlo a modo mio. Stiamo provando qualcosa di diverso, ognuno con le proprie caratteristiche ma dobbiamo metterci tutti a disposizione e portare qualcosa di nuovo”.

Jorginho, centrocampista dell’Italia, ha rilasciato un’intervista sempre ai microfoni della Rai poco prima dell’amichevole:

“Per me è veramente un orgoglio essere qui e rappresentare il paese che amo così tanto e che mi ha accolto. Cercherò di fare tutto ciò che posso per dare allegria alla nostra gente”.


SPALLETTI CONFERMA LA DIFESA A 3 E RILANCIA IL BLOCCO INTER

Dopo l’esperimento contro il Venezuela, Luciano Spalletti conferma nuovamente la difesa a tre e cambia completamente la formazione titolare con undici novità dal primo minuto.

In tribuna Michael Folorunsho, che non va nemmeno in panchina poiché “leggermente acciaccato”. Come riferisce Sky Sport, il centrocampista del Verona va in tribuna per motivi precauzionali: non è al 100% e non viene rischiato.

Di seguito le formazioni ufficiali:

ECUADOR (3-4-3): Burrai; Torres, Pacho, Hincapié; Preciado, M.Caicedo, Alan Franco, Estupiñán; Plata, Minda, Sarmiento.

ITALIA (3-4-2-1): Vicario; Darmian, Mancini, Bastoni; Bellanova, Barella, Jorginho, Dimarco; Pellegrini, Zaniolo; Raspadori