“Io resto qui”. Non vuole andare via. E per l’Inter è un bel problema | Mercato in entrata bloccato | OneFootball

Marotta e la squadra mercato dell’Inter con le mani bloccate. Se non c’è un’uscita, non ci può essere un’entrata.

Simone Inzaghi, Lautaro Martinez e Niccolò Barella resteranno all’Inter. Le vie del calciomercato saranno pure infinite, ma non è in discussione la permanenza dei tre pilastri nerazzurri, decisivi – chi in un modo e chi in un altro – per la conquista della seconda stella.

Ma anche (solide) basi per trovare l’altezza della situazione in un futuro prossimo, molto prossimo. Per tutti e tre il rinnovo sarà una pura formalità: l’allenatore nerazzurro prolungherà fino al 2027, il Toro addirittura blindato fino al 2029, così come il centrocampista Azzurro.

Partendo da questo presupposto (la triade) e dal fatto che Marotta e la squadra mercato dell’Inter ha già chiuso un doppio colpo (Piotr Zielinski e Mehdi Taremi, entrambi presi a parametro zeri, chi dal Napoli e chi dal Porto), l’Inter vorrebbe soltanto puntellare la rosa.

Ma come? Il problema resta il mercato sostenibile, quello che l’hanno scorso ha permesso a Marotta e ad Ausilio di esaltare le loro doti di management, ma che quest’anno potrebbe rappresentare un ostacolo un po’ più irto da superare.

Non proprio il massimo

“Ho vinto quasi tutto, ho un altro anno con l’Inter e ho ancora molto da fare, quindi resto“. Parole che farebbero la fortuna di qualsiasi società. Ma la permanenza di Marko Arnautovic all’Inter non è proprio il massimo per la società nerazzurra.

I dirigenti nerazzurri, infatti, spingono per trovare una soluzione in uscita per il 35enne austriaco, per liberare il posto che verrebbe occupato da un attaccante più giovane e meno simile tatticamente all’iraniano. Ma se Arnautovic non va via, non arriverà nessun altro prospetto.

Marko Arnautovic, attaccante dell’Inter – ansa – calcioinpillole

L’intoppo di mercato

Al di là degli infortuni, lunghi peraltro da assorbire, Marko Arnautovic rappresenta per certi versi un peso per l’Inter. Peso economico sicuramente: pagato l’estate scorsa 10 milioni (8 più 2 di bonus), Arnautovic ha un ingaggio ingombrante nonostante il Decreto Crescita: sono quasi quattro milioni netti all’anno di ingaggio, senza garanzie a livello atletico.

Tra un infortunio e l’altro, l’attaccante austriaco ha giocato appena otto gare da titolare, poi solo scampoli di partite, che a quel prezzo sono strapagate. Da qui l’idea di cederlo: che sia Fiorentina (che lo voleva in prestito già a gennaio), in Turchia e nella ricca Arabia Saudita fa lo stesso, il problema sarà convincerlo.