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Marco Alessandri·26 novembre 2024
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Marco Alessandri·26 novembre 2024
L'Inter di Simone Inzaghi vince ancora e lo fa di nuovo con il minimo sforzo: 1-0 in casa, quinta partita in Champions senza subire reti e primato nella classifica generale, in attesa delle gare di domani.
La serata di San Siro, insomma, porta molto in alto i nerazzurri, che si confermano squadra solida in Europa e mettono un piede negli ottavi di finale.
Restano dubbi sulla gestione delle gare, che fin qui i ragazzi di Inzaghi non sono mai riusciti a chiudere - fatta eccezione per la partita con la Stella Rossa. Solo 7 le reti messe a segno dai campioni d'Italia, di cui 4 proprio contro i serbi. Nessuna, nelle prime undici in classifica ne ha fatti così pochi.
Un dettaglio su cui Inzaghi dovrà lavorare, pur sapendo che dopo cinque gare l'Inter guarda tutti dall'alto.
Unica nota negativa della serata, l'infortunio di Pavard. Il francese è uscito poco prima dell'intervallo a causa di quello che pare essere un risentimento ai flessori della coscia destra. Serviranno gli esami per sapere quanto dovrà stare fuori l'ex Bayern, ma potrebbe non essere una cosa da poco.
L'Inter questa volta l'avrebbe anche chiusa con Thuram, che recupera palla in pressione su Lukeba e confeziona a Mkhitaryan il più facile dei palloni.
L'arbitro, però, fischia un fallo del francese, infrazione che però sembra non esserci...
Due o tre palle non sfruttate a dovere - specialmente un contropiede architettato da Dimarco e non chiuso al meglio con Thuram - e adesso l'Inter si ritrova a dover difendere in questi ultimi dieci minuti!
Miracoloso Sommer su Nusa al 69', ma i nerazzurri non riescono a chiuderla!
Sfortunatissimo il giocatore del Lipsia, che entra al 61' e dopo pochi secondi "calcia" il terreno di San Siro, finendo per farsi male.
Disperazione e cambio obbligato, in un episodio veramente raro.
Cosa ha fatto Denzel Dumfries? Azione clamorosa al 46', con l'olandese che fa quello che vuole sulla destra, tra tunnel e colpi di attacco.
L'esterno ex PSV, però, torna poi a mostrare limiti tecnici evidenti al momento di concludere, sparando altissimo a tu per tu con Gulacsi! Azione in cui i tanti tifosi interisti hanno potuto vedere croce e delizia di un giocatore con enormi possibilità, ma che poi spesso si rende protagonista di errori da matita blu.
Non finiscono i problemi per Simone Inzaghi, che dopo Acerbi tre giorni fa, perde anche Benjamin Pavard.
Il francese al 42' sente tirare dietro la coscia ed è costretto ad alzare bandiera bianca! Entra Bisseck. Le prime voci dallo spogliatoio parlano di un risentimento ai flessori della coscia destra.
Intanto in questa prima mezz'ora si è ben capito come il pericolo numero uno per l'Inter sia Openda, che già in un paio di occasioni ha messo in difficoltà i padroni di casa con la sua velocità.
Proprio l'attaccante belga ha già fatto ammonire due terzi della difesa nerazzurra, con Bastoni che si è aggiunto a Pavard!
Altra enorme chance per l'Inter, che al 30' sfiora il raddoppio ancora sugli sviluppi di una punizione.
Questa volta a calciarla è Çalhanoglu, che trova Bastoni sul secondo palo. L'azzurro in spaccata indirizza verso la porta e solo un provvidenziale Baumgartner riesce a evitare il 2-0 con un intervento miracoloso sulla linea! La mischia che ne segue, poi, non porta a nulla.
Minuto 27 e i nerazzurri la sbloccano! Punizione da vicino il corner di Dimarco, che mette un pallone tagliato dei suoi.
De Vrij tenta la girata ma manca il contatto con il pallone, che finisce quindi addosso a a Lukeba. Colpo di tacco sfortunatissimo e palla all'angolino!
Nessun problema fisico per "Benji l'interista", ma al 10' il francese si addormenta da ultimo uomo e si fa scippare palla da Openda.
All'ex Bayern non resta che trattenere l'avversario, beccandosi il primo giallo del match. Fortuna sua che l'azione fosse laterale, altrimenti il colore del cartellino avrebbe potuto essere diverso! Se conosciamo Inzaghi, già all'intervallo potrebbe scattare l'ora di Bisseck!
È l'Inter ad avere il controllo del match in questo inizio. Ottimo approccio da parte dei ragazzi di Inzaghi, che chiudono il Lispia nella propria metà campo.
Tedeschi in difficoltà e nerazzurri che cercano subito il gol.
Prima della partita ha parlato il presidente dell'Inter, Giuseppe Marotta, che ha detto la sua riguardo i prossimi impegni dei nerazzurri:
"Sapevamo di essere cresciuti come squadra e come gruppo. Maggiore sicurezza nei nostri mezzi, abbiamo fatto buoni risultati. Con questo nuovo format servono punti. Ci sono tantissime squadre in pochi punti, la differenza reti peserà. Se abbiamo già la testa a Firenze? Direi di no, stasera siamo concentrati solo sul Lipsia. La rosa è per l'80% quella dell'anno scorso e per il 60% quella di due anni fa. La nostra panchina è molto forte, se gioca uno o gioca l'altro non cambia tanto, come deve essere per una grande squadra con tanti impegni. Abbiamo 24 giocatori che possono rispondere alle esigenze della squadra".