Inghilterra Under 21, la generazione dorata in cerca di conferme | OneFootball

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·23 marzo 2021

Inghilterra Under 21, la generazione dorata in cerca di conferme

Immagine dell'articolo:Inghilterra Under 21, la generazione dorata in cerca di conferme

Se la nazionale inglese vince poco, ci pensano le giovanili a fare decisamente meglio. A cambiare il corso della storia potrebbero essere i piccoli Tre Leoni: i convocati per l’Europeo Under 21 di Aidy Boothroyd hanno messo subito in chiaro quali saranno le ambizioni dell’Inghilterra, una delle squadre con più esperienza e talento di tutto il torneo.

Esperienza sì, perché la maggior parte dei giocatori ha conquistato un posto da titolare in Premier League o Championship e parlare di promesse in certi casi è davvero riduttivo. E pensare che il CT non ha potuto avere la scelta completa per quanto riguarda i convocati: James, Foden, Mount e addirittura Bellingham sono stato chiamati da Southgate per le qualificazioni al prossimo Mondiale della nazionale maggiore, pur essendo tutti arruolabili tra le fila dell’Under 21. Di sicuro con quei giocatori a disposizione il cammino delle avversarie sarebbe stato molto più duro, ma anche senza i big gli inglesi si candidano a pieno titolo come una delle squadre favorite per la vittoria finale. Gli unici due titoli di campioni d’Europa dell’Under 21 inglese risalgono al 1982 e 1984, troppo lontani per fare paragoni con il presente. Dopo 37 anni la fame di trionfi si fa sentire e il lungo digiuno potrebbe essere spezzato proprio dalla nuova generazione di talenti.


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Il percorso di questi ragazzi è stato netto: su 10 partite giocate sono arrivate 9 vittorie con un totale di 34 gol segnati e soltanto 9 subiti, dati impressionanti e che alzano di molto le aspettative su questo gruppo, qualificato alla fase del torneo con il punteggio più alto (28 punti), record condiviso con la Spagna. Rispetto alle ultime uscite gli inglesi hanno perso Musiala che alla fine ha deciso di indossare la maglia della Germania, ma in compenso possono contare su un gruppo compatto che ha già sviluppato un grande feeling: il modulo utilizzato più spesso dal CT è il 4-3-3, l’unico in grado di esaltare tutte le individualità e di dare il giusto spazio a tutti gli interpreti, soprattutto per quanto riguarda l’attacco che rappresenta il vero punto di forza di questa nazionale.

Nelle ultime partite ci sono stati molti esperimenti per trovare il tridente migliore, ma senza dubbio l’Inghilterra si presenterà all’Europeo guidata da Hudson-Odoi, Nketiah e Brewster, tre giocatori giovanissimi ma già protagonisti delle rispettive squadre e con qualche apparizione tra Champions ed Europa League. La giovanissima prima punta dello Sheffield United è chiamato a prendere il posto di Mason Greenwood, infortunato proprio prima della partenza: l’attaccante del Manchester United sarebbe dovuto essere la stella della squadra, ma al suo posto Brewster avrà l’0ccasione di essere protagonista in un torneo importante, dopo aver vinto tutto da comparsa con la maglia del Liverpool e ad aver conquistato il titolo di capocannoniere nel Mondiale Under 17 nel 2017 vinto proprio dall’Inghilterra.

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L’esperienza poi sarà anche il punto forte del centrocampo che probabilmente fra qualche anno verrà riproposto anche in nazionale maggiore: Smith-Rowe, Curtis Jones, e Tom Davies saranno probabilmente uno dei terzetti più forti di tutta la competizione, soprattutto per l’abitudine a giocare in contesti importanti e a gestire la pressione, caratteristiche difficili da trovare in una squadra così giovane. Meno altisonanti i nomi della difesa che resta comunque un reparto solido e dalle grandi potenzialità, vista soprattutto la presenza di profili come Lloyd Kelly, titolare fisso per il Bournemouth in questa stagione, e di Tanganga, uno dei wokderkid del Tottenham.

Le qualità agli inglesi non mancano di certo e questa potrebbe essere la volta giusta per portare a casa un altro trofeo, dopo il Mondiale Under 20 vinto nel 2017. Di quella esperienza non c’è nessun superstite, ma questa generazione potrà cavarsela anche da sola: i piccoli Tre Leoni d’oro puntano al tetto d’Europa per riportare a casa la coppa.

LA SCHEDA DLL’INGHILTERRA UNDER 21

Ultima partecipazione: 2019, primo turno

Record del torneo: Vittorie nel 1982 e 1984

Girone di qualificazione: 1° posto, migliore pima assieme alla Spagna

Stella: Callum Hudson-Odoi (Chelsea)

Formazione tipo: 4-3-3 Ramsdale; Godfrey, Tanganga, Kelly, Sessegnon; Davies, Jones, Smith-Rowe; Nketiah, Hudson-Odoi, Brewster.

Obiettivo: Finale

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