📸 Festa Inter: Calha-doppietta e 2-0 al Toro! Tameze, dubbi sul 🟥 | OneFootball

L’Inter festeggia alla grande la vittoria del campionato e la prima partita da campioni d’Italia a San Siro contro il Torino.

Partita non semplice per i nerazzurri soprattutto nel primo tempo, con i granata che hanno difeso benissimo, poi nella ripresa arriva l’episodio che cambia la partita: Tameze, con intervento del VAR, viene espulso per un fallo da ultimo uomo su Mkhitaryan.

Toro in 10, l’Inter ne approfitta subito e in 4 minuti, dal 56’ al 60’, chiude la partita: Calhanoglu la stappa con un bel colpo al volo e poi raddoppia su calcio di rigore, facendo 13 in campionato.

L’Inter quindi celebra alla grande la seconda stella, con un bellissimo clima di festa a San Siro e con i festeggiamenti che proseguiranno dalle 16, con la parata e i bus scoperti che partiranno proprio dallo stadio e percorreranno Milano fino a culminare in Piazza Duomo questa sera. È la giornata dell’Inter.

IL SIPARIETTO DI BARELLA CON LA NORD

Nicolò Barella è uscito al 72′ per far spazio ad Arnautovic e durante la sua uscita dal campo, come riportato da DAZN, c’è stato un simpatico siparietto a bordocampo.

La Curva Nord infatti chiedeva con dei cori i gol a Barella, che quest’anno ne ha fatti solo 2, mentre la scorsa stagione 9. Il centrocampista ha risposto in maniera ironica: “Neanche con le mani”.

RADDOPPIO DOPO 4 MINUTI, SANCHEZ FA IL GESTO DEL CAMBIO

L’entusiasmo nerazzurro travolge i granata, altra bella azione dell’Inter con Thuram che viene servito in area di rigore, Lovato prova a intervenire in scivolata ma colpisce il francese. Nessun dubbio per Ferrieri Caputi, è calcio di rigore.

Dal dischetto implacabile Calhanoglu, che trafigge Milinkovic Savic, fa doppietta e lancia l’Inter. 13º centro in campionato per il turco.

Siparietto anche curioso prima del rigore tra Calhanoglu e Lautaro, con il turco che avrebbe chiesto al capitano se volesse calciarlo lui. Lautaro prende la palla e la restituisce a Calhanoglu, rigorista designato e infallibile.

Altra scena molto curiosa è stata quella con Alexis Sanchez protagonista, che si stava scaldando e appena i compagni hanno festeggiato il 2-0 ha fatto il gesto del cambio rivolto alla panchina, come per dire “Adesso è il nostro turno”. Tutti vogliono partecipare alla festa nerazzurra.

ECCO CALHANOGLU: L’INTER LA SBLOCCA

I granata accusano subito l’inferiorità numerica e i nerazzurri ne approfittano al 56′: ottima circolazione dell’Inter, Mkhitaryan dal limite fornisce un grande assist sulla sinistra per Calhanoglu: colpo al volo da biliardo del turco, che col mancino la mette all’angolino.

IL TORINO RIMANE IN 10

Inizia la ripresa e la partita cambia subito, con il Torino che rimane in 10 per l’espulsione di Tameze.

Mkhitaryan era lanciato e verso l’area di rigore granata e l’ex Verona lo ha atterrato poco fuori dall’area di rigore. All’inizio l’arbitro Ferrieri Caputi ha optato per il giallo, ma poi è stata richiamata al VAR e ha cambiato idea: rosso diretto per Tameze, valutato ultimo uomo, con Lovato troppo distante da lui per poter intervenire.

Luca Marelli, commentatore tecnico arbitrale di DAZN, in diretta non è convinto della scelta: “Il contatto c’è, giusto il fallo e giusto anche il cartellino giallo, non era una chiara occasione da gol ma un’azione potenzialmente pericolosa. L’hanno considerata DOGSO, io non sono per nulla d’accordo: la direzione generale del pallone non è verso la porta ma verso l’esterno. Manca uno dei quattro presupposti per il rosso”.

PRIMO TEMPO BLOCCATO E CON POCHE EMOZIONI

Il fantastico clima pre-partita e dello stadio è stato totalmente opposto rispetto alle emozioni del primo tempo di questo Inter-Toro, con ritmi bassi e con poche occasioni da entrambe le parti. Solo 2 tiri in porta dei granata (0,18 xG) e solo 1 dei nerazzurri (0,13 xG).

I granata stanno tenendo benissimo il campo, con distanze giuste tra i reparti e lasciando pochissimi spazi ai nerazzurri. Il Toro ha pure spaventato in un paio di occasioni Sommer, in particolare con Zapata.

CORI PER INZAGHI, IL TECNICO RISPONDE COL SORRISO

Dopo 10 minuti di gioco, tutto San Siro in piedi a cantare per Simone Inzaghi, con la Curva Nord che chiedeva al tecnico di saltare con loro.

Come riportato da DAZN, Inzaghi non voleva farlo ma Dimarco e Arnautovic lo hanno convinto: l’allenatore risponde quindi con alcuni saltelli e un sorriso rivolto alla Curva Nord nerazzurra.

LA COREOGRAFIA DELLA NORD E LO SCUDETTO DI CALCIOPOLI

Non poteva mancare, ovviamente, una coreografia della Curva Nord nerazzurra per festeggiare lo Scudetto: “Dale campeón”, recita lo striscione.

Dal secondo anello blu, invece, uno striscione con lo Scudetto numero 14, quello assegnato all’Inter post-Calciopoli: “14 + 6: due stelle”, è il messaggio.

IL PASILLO DEL TORO PER L’INTER

All’ingresso in campo, bellissimo gesto dei giocatori del Torino, che hanno accolto con un pasillo – classica tradizione spagnola – l’arrivo sul terreno di gioco dei campioni nerazzurri. Applausi scroscianti a San Siro.

LE PAROLE DI FRATTESI

Anche Davide Frattesi, che si aspettava titolare e invece parte fuori, ha parlato nel pre-partita: “Sarebbe un peccato fare brutte figure, vogliamo continuare a vincere e giocare al 100% anche per rispetto di tutte le altre squadre e della regolarità del campionato. Un tatuaggio? Non mi piacciono ma per una cosa così importante qualcosa farò. Ma sicuramente verrà male perché me lo farà qualche mio amico”.

LE PAROLE DI MAROTTA

Prima della partita ha parlato ai microfoni di DAZN l’ad nerazzurro Beppe Marotta, che si è soffermato anche sul prossimo mercato estivo: “La prossima stagione è lunghissima, abbiamo tantissime competizioni e da ultima la più prestigiosa, il Mondiale per Club. Quindi la rosa deve essere puntellata, rispettando il concetto di sostenibilità. Faremo un mercato creativo”.

DELIRIO NERAZZURRO CON L’ARRIVO A SAN SIRO

Il clima fuori San Siro è già rovente, l’arrivo del pullman nerazzurro a San Siro è stato acclamato dalla folla presente fuori dallo stadio.

IL PROGRAMMA DELLA FESTA NERAZZURRA

Come dicevamo, l’Inter oggi – al di là del risultato, ovviamente – festeggerà a Milano la vittoria della seconda stella. Dalle 16 circa, dopo la partita, i nerazzurri partiranno da San Siro con due pullman scoperti per percorrere tutta Milano e finire la festa in piazza Duomo (orario previsto per le 21).

La metà nerazzurra di Milano si riverserà nelle strade della città per accompagnare i ragazzi di Inzaghi.

LE FORMAZIONI

INTER: (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Lautaro, Thuram

TORINO (3-5-1-1): Milinkovic; Lovato, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Tameze, Ilić, Lazaro; Vlašić; Zapata