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·31 luglio 2025

Inchiesta urbanistica, il gip non riconosce il reato di induzione indebita contestato a Sala

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Il gip di Milano Mattia Fiorentini, non non ha riconosciuto l’accusa di induzione indebita che riguarda invece il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Al primo cittadino del capoluogo lombardo gli inquirenti dell’inchiesta sull’urbanistica di Milano contestano anche un falso in concorso con l”architetto Stefano Boeri per la vicenda del Pirellino.

Nel provvedimento, invece, vengono disposti gli arresti domiciliari per l’ex assessore alla Rigenerazione Urbano del Comune Giancarlo Tancredi, per il CEO di Coima Manfredi Catella, per Giuseppe Marinoni e Alessandro Scandurra.


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Secondo il gip, l’impostazione accusatoria, si legge in una nota del Tribunale di Milano, «alla luce della documentazione prodotta dalle difese degli indagati e delle dichiarazioni acquisite a seguito degli interrogatori preventivi è stata validata dal Giudice quanto alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, con esclusione solo di alcune condotte. Quanto alle esigenze cautelari connesse al pericolo di reiterazione di reati il Giudice ne ha ritenuto la sussistenza ed ha valutato che le stesse possano essere soddisfatte con le diverse misure cautelari applicate».

Nell’ambito delle «complesse indagini riguardanti il settore dell’urbanistica a Milano – si legge in un comunicato firmato dal procuratore Marcello Viola, il gip «all’esito degli interrogatori preventivi eseguiti in data 23 luglio, ha emesso un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di sei indagati, sottoposti uno alla misura della custodia cautelare in carcere e cinque a quella degli arresti domiciliari». Le accuse contestate dai pm erano corruzione, falso e induzione indebita a dare o promettere utilità.

È in corso, si legge ancora, «l’esecuzione del suindicato provvedimento da parte dei Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano». Il procuratore ricorda la «presunzione di non colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini preliminari, da reputarsi non colpevoli fino alla eventuale sentenza di condanna divenuta irrevocabile».

(Image credit: Depositphotos)

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