Calcionews24
·30 luglio 2025
Il Bologna dei miracoli economici: Sartori ha trasformati il club in una macchina da plusvalenze

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·30 luglio 2025
Un’autentica rivoluzione economica. È quella che ha messo in atto Giovanni Sartori, responsabile dell’area tecnica del Bologna, che da maggio 2022 ha cambiato volto – e valore – alla squadra rossoblù. Come riportato dal Corriere dello Sport, negli ultimi tre anni la società emiliana è diventata un vero e proprio modello di sostenibilità e rendimento, capace di trasformare 76,5 milioni di spesa in oltre 200 milioni di ricavi da cessioni, sfiorando 257 milioni di euro generati.
Le cessioni pesanti – oltre dieci – hanno coinvolto nomi come Hickey, Svanberg, Theate, Schouten, Arnautovic, Zirkzee, Calafiori e Ndoye. Solo in questa sessione estiva, nelle casse di Joey Saputo sono arrivati oltre 70 milioni di euro, con Beukema ceduto al Napoli per 31 milioni (più 3 di bonus) e Dan Ndoye al Nottingham Forest per 42 milioni più percentuale sulla futura rivendita. Un bis dopo i ricavi dell’anno scorso, con Zirkzee e Calafiori protagonisti di altre plusvalenze milionarie.
L’equilibrio tra risultati sportivi e gestione finanziaria è la chiave del successo rossoblù. Al secondo anno con Thiago Motta, il Bologna ha conquistato una storica qualificazione in Champions League, mentre con Vincenzo Italiano ha già sollevato la Coppa Italia e ottenuto l’accesso in Europa League. Parallelamente, il club è diventato una fabbrica di ricche cessioni, gestite da Sartori e Di Vaio con lucidità e visione.
Non sono mancati insegnamenti lungo il percorso. L’addio di Dominguez, venduto per “soli” 8 milioni a un anno dalla scadenza, ha fatto capire l’importanza di blindare i contratti chiave, strategia oggi consolidata, come dimostrato dalla recente opzione esercitata su Jhon Lucumí.
Anche le eredità degli ex direttori sono state capitalizzate: Hickey (pagato 3,5 milioni, rivenduto a 15), Schouten (da 3 a 15) e Theate (da 8 a 20) sono esempi emblematici. Anche Barrow, acquistato da Bigon e poi venduto da Sartori, ha lasciato il segno.
Il Bologna, oggi, è una squadra vincente in campo e nei bilanci. E Giovanni Sartori ne è l’architetto.