Calcio e Finanza
·30 dicembre 2024
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Il Barcellona continua a lavorare a ritmo serrato per confermare anche per la seconda metà di stagione Dani Olmo e Pau Víctor nella rosa di tesserati da presentare con il nuovo anno alla Liga.
Come riporta il quotidiano spagnolo Marca, il club blaugrana ha tempo fino al 1° gennaio, data oltre la quale non sarà più valida la registrazione effettuata per la prima parte della stagione. Un tentativo è stato fatto, da parte del Barça presso il Tribunale di Primo Grado, dove i catalani hanno presentato un ricorso in merito alla sentenza del Tribunale Commerciale che ha respinto la richiesta di iscrizione dei due calciatori. Ma, al momento, non c’è grande ottimismo che il parere venga ribaltato nella pronunciamento che è atteso per la giornata odierna.
Per questo motivo, il presidente Joan Laporta ha chiuso l’accordo la scorsa settimana in Medio Oriente per la vendita delle aree VIP del Camp Nou. Si tratta di due accordi separati, la cui somma complessiva fornisce i 100 milioni di euro di cui il club ha bisogno per poter effettuare la registrazione di Olmo e Pau Víctor, oltre a permettere al club di tornare alla regola 1:1 per i trasferimenti futuri.
Il Barcellona ha completato tutti i passaggi necessari affinché questo accordo possa essere contabilizzato prima del 1° gennaio. In primo luogo, ha raggiunto con gli investitori arabi due accordi per la vendita di queste aree VIP per i prossimi 20 anni. Questi due contratti sono già chiusi e firmati, e il club li ha già comunicati alla Liga.
Il club blaugrana è rimasto in contatto permanente con la Liga affinché tutto venga fatto secondo le sue direttive e per anticipare il lavoro. Ciò che il Barça non voleva, era presentare questi accordi nelle ultime ore prima della scadenza del termine per la registrazione dei giocatori, rischiando che venissero respinti. In questo senso, il Barcellona sta seguendo le linee guida indicate dalla Liga affinché tutto sia conforme.
Ma, resta ancora un ultimo punto su cui si sta lavorando in queste ultime ore: la certificazione che il denaro sia effettivamente arrivato. I gruppi che hanno investito in questi palchi sono solvibili, ma questo deve essere garantito nei documenti consegnati alla Liga in maniera trasparente e ufficiale. Per questo motivo, il club sta raccogliendo tutte le informazioni necessarie e le sta trasmettendo.
E se per il ricorso al Tribunale c’è pessimismo, su questo punto l’aria che si respira in casa blaugrana è di tutt’altra valenza. A quanto pare, l’ennesima leva finanziaria trovata da Laporta e soci potrebbe garantire un futuro meno imprevedibile e più stabile, a livello economico, rispetto agli ultimi anni.