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·1 ottobre 2024

I pm di Milano: «Ultras chiedevano armi e campi addestramento per gli scontri»

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«Organizzare e dar vita a scontri con le opposte tifoserie o le Forze dell’Ordine è un aspetto fondamentale della mentalità ultras ed essere un gruppo militarmente forte è essenziale per acquisire, rispetto ed autorevolezza». E’ questo il resoconto che fanno i pm Paolo Storari e Sara Ombra nella richiesta di misura cautelare in gran parte accolta dal gip Domenico Santoro che, nella giornata di ieri, si è abbattuta sui vertici delle tifoserie di Inter e Milan.

A riprova di questa realtà sommersa, la Procura cita il tentato attacco prima della partita Inter-Barcellona del dicembre 2019 da parte di una sessantina di hooligans catalani, i quali, se fossero riusciti nel proprio intento, avrebbero di certo avuto il sopravvento sull’esiguo numero di ultras interisti presenti al Baretto di San Siro. Proprio dopo questo pericolo scampato, due giorni dopo in una riunione, sarebbero state «gettate le basi per la costituzione di un gruppo di uomini disposti e, soprattutto, capaci di affrontare scontri fisici ogni qual volta ciò fosse stato necessario».


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Inoltre si sarebbero «tracciate le linee per il reperimento delle armi da utilizzare» e si sarebbe sottolineata la necessità di «un vero e proprio addestramento». A tal proposito, si legge nell’atto, è il viaggio organizzato da Andrea Beretta, ex capo della Curva Nord, ora in cella anche per l’omicidio Bellocco «con un gruppo di fedelissimi per instaurare un gemellaggio con il gruppo hooligans (…) dello Stal Stalowa Wola (club polacco di terza categoria, ndr), che si connota per una spiccata inclinazione alla violenza».

A sostegno del quadro tracciato nella richiesta dei pm c’è, per esempio, una intercettazione del 12 dicembre 2019 da cui risulta che i promotori di tale iniziativa erano lo stesso Beretta e Ivan Luraschi, allora leader degli Ultras dell’Hockey Milano. Il primo infatti affermava «poi io vorrei dei tubi di gomma…per quando siamo in casa… tipo loro (gli hooligans del Barcellona, ndr) ieri che son venuti con quei manici di piccone… almeno per quando siamo in casa…».

Una persona poi aggiunge che «a torce, bombe e fumogeni ci penso io», mentre Luraschi prosegue dicendo che «serve una certa organizzazione…un supporto logistico anche dietro a questo tipo di cose. La Curva Nord può produrre 70 hooligans! Vediamo quando 70 hooligans meneranno poi in strada…».

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