Hotel venduti per rispettare il FPF inglese: Chelsea sotto esame in Premier | OneFootball

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·16 aprile 2024

Hotel venduti per rispettare il FPF inglese: Chelsea sotto esame in Premier

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La Premier League ha messo sotto esame la vendita di due hotel da parte del Chelsea per 76,5 milioni di sterline (90 milioni di euro circa) alla Blueco 22 Properties Ltd, una sussidiaria della Blueco 22 Ltd, ovverosia la holding attraverso cui Boehly e soci controllano i Blues. L’accordo sugli hotel era una scappatoia che sembrava aver aiutato il club londinese a evitare di violare le regole del FPF inglese, poiché consentiva al club di richiedere l’intera somma come profitto per la scorsa stagione.

Tuttavia, i conti 2022/23 firmati a dicembre e ora depositati presso il registro imprese britannico affermavano che l’accordo non era stato ancora valutato come ad “equo valore di mercato” ai sensi delle regole APT (Associated Party Transaction) della lega e che la conclusione avrebbe potuto «comportare una modifica sostanziale rispetto alla plusvalenza iscritta nel presente bilancio».


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La perdita annuale del Chelsea è stata dichiarata pari a 89,9 milioni di sterline per il 2022/23, ma sarebbe stata di 166,4 milioni di sterline senza l’accordo sugli hotel. Il club ha anche riportato altri 30,6 milioni di sterline come “altri proventi operativi”, compreso il riaddebito di 17,1 milioni di sterline di “spese legali” alla propria holding e una commissione di 12,5 milioni di sterline, anche se non è chiaro in riferimento a quale operazione.

Come sottolineato dal quotidiano inglese The Times, la situazione riguardante il valore degli hotel lascia il Chelsea di fronte a nuove incertezze sul rispetto del FPF inglese, poiché si pensava che il club fosse vicino alla perdita massima consentita di 105 milioni di sterline in tre anni. Se la Premier League ora stabilisse che il valore equo di mercato fosse inferiore a 76,5 milioni di sterline, ciò potrebbe causare un problema in termini di conformità alle norme per il triennio che termina a giugno 2023 o alla fine di questa stagione.

I dirigenti di altri due club di alto livello hanno espresso sorpresa per il fatto che l’accordo sugli hotel tra sussidiarie sia stato consentito. I conti del Chelsea affermano che i dirigenti del club «hanno ottenuto valori di mercato da due periti immobiliari leader del settore, allo scopo di riconoscere una plusvalenza di 76,3 milioni di sterline in questi rendiconti finanziari».

«Il corrispettivo per la transazione è soggetto alla valutazione della Premier League ai sensi delle regole sulle transazioni con parti correlate, poiché alla data di firma del bilancio, questo processo deve ancora essere concluso quindi esiste la possibilità che la determinazione della Premier League di un valore equo di mercato possa differire da quello riconosciuto nel presente bilancio», si legge ancora.

«Gli amministratori sottolineano che la conclusione di tale processo potrebbe comportare una modifica sostanziale della plusvalenza iscritta nel presente bilancio», conclude il documento del Chelsea.

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