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Emilio Scibona·29 settembre 2023
🧐 Gudmunsson, Adli e.....le 3️⃣ sorprese della 6ª giornata

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Emilio Scibona·29 settembre 2023
La 6ª giornata di Serie A (qui il nostro pagellone del turno appena concluso) è andata in archivio: come sempre non sono mancate le emozioni e le sorprese.
Vediamo quali sono stati i tre giocatori che hanno stupito maggiormente in questa tornata infrasettimanale.
Che il fantasista islandese fosse un giocatore talentuoso si era già visto in cadetteria: l’impatto del classe 1997 con la Serie A (dopo il poco fortunato spezzone vissuto due stagioni fa) si sta rivelando molto forte.
Nel perentorio 4-1 con cui il Genoa ha spazzato via la Roma a Marassi Gudmunsson è stato protagonista assoluto: un bella rete, il passaggio che ha dato il là all’azione del goal di Retegui ed una serie di slalom da sciatore consumato che hanno fatto venire il mal di testa ai difensori giallorossi.
Le sue prestazioni stanno facendo la gioia di Gilardino ma anche di tutti quelli che hanno puntato su di lui al Fanta.
Dopo un anno vissuto in sordina Yacine Adli ha avuto la sua chance con il Milan nella sfida contro il Cagliari tirando fuori una prestazione convincente, al netto dell’errore di giocata che ha portato al goal di Luvumbo.
Nell’insolita posizione di regista davanti la difesa il classe 2000 ha convinto tutti, compreso Pioli che sembra orientato a confermargli la fiducia in vista della gara contro la Lazio.
L’ex Bordeaux sta sfruttando l’opportunità data dall’assenza per infortunio di Krunic: se dovesse continuare così non è detto che con il ritorno del bosniaco gli spazi si chiuderanno nuovamente.
Andato in prestito al Frosinone per giocare con più continuità, il talento argentino di proprietà Juventus sta confermando le ottime sensazioni lasciate durante le partite disputate in bianconero lo scorso anno.
Il classe 2003, dopo tre prestazioni nel complesso buone, ha trovato il suo primo goal con la maglia dei ciociari, segnando (con una rete di testa da opportunista vero) il goal del definitivo 1-1 contro la Fiorentina.
Soulé ripaga la fiducia riposta in lui da Di Francesco e si candida a diventare leader tecnico di una squadra che sta per ora impressionando per personalità.