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·3 dicembre 2024

Fra caldo e Ramadan: i Mondiali in Arabia potrebbero giocarsi in inverno

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Quando si giocano i Mondiali in Arabia? Il prossimo 11 dicembre la FIFA ufficializzerà le sedi dei Mondiali 2030 e 2034. A meno di clamorose sorprese le due rassegne iridate si giocheranno in Spagna, Portogallo e Marocco (con partite anche in Argentina, Uruguay e Paraguay per celebrare i 100 anni dalla prima edizione della storia) e l’edizione successiva in Arabia Saudita. Infatti ci sono solamente queste due candidature, una per il 2030 e una per il 2034.

Guardando ai Mondiali 2034, negli ultimi è stato pubblicato il rapporto con la valutazione dell’organo di governo del calcio mondiale sulla candidatura dell’Arabia Saudita. Fra gli aspetti sottolineati anche quello riguardante il periodo in cui è meglio che si giochi, visto anche l’esperimento riuscito di Qatar 2022 quando l’Argentina di Messi vinse la rassegna iridata in inverno.


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Nella candidatura, inoltre, non viene specificata una finestra temporale proposta, ma ci si impegna a dare priorità alla collaborazione con la FIFA e i suoi stakeholder per garantire il successo del torneo, tenendo conto di una serie di fattori, dalle condizioni climatiche al calendario del calcio internazionale e di altri eventi sportivi e culturali a livello locale e globale. Questo è particolarmente rilevante dato che il calendario internazionale delle partite della FIFA maschile non è ancora stato definito fino al 2034, anno in cui si terrà la competizione.

Quando si giocano i Mondiali in Arabia? Tra temperature e Ramadan

Partendo dalle condizioni climatiche, il report evidenzia come le temperature in Arabia Saudita siano più miti tra ottobre e aprile, quando in media nelle città ospitanti proposte ci sono tra i 15°C e i 30°C. Secondo quanto indicato nel dossier di candidatura, le temperature medie giornaliere oscillano tra i 17°C e i 38°C tra maggio e settembre, anche se le temperature massime diurne possono essere significativamente più alte (ad esempio, durante i mesi estivi di giugno e luglio, nella capitale Riyadh le temperature possono superare i 40°C ). Di conseguenza, qualora la candidatura avesse successo, qualsiasi decisione relativa alla tempistica della competizione terrebbe conto di questi fattori per garantire condizioni ottimali per squadre e spettatori.

Per quanto riguarda il calendario del calcio e di altri eventi sportivi e culturali locali, la Saudi Pro League è attualmente allineata con gli altri campionati dell’emisfero settentrionale, giocando da agosto a maggio. Va inoltre sottolineato che, nel 2034, Riyadh ospiterà i Giochi Asiatici, uno dei più grandi eventi multisport al mondo.

Infine il capitolo Ramadan. Infatti, il periodo annuale di digiuno e preghiera musulmana attira ogni anno più di 1,5 milioni di pellegrini in Arabia Saudita provenienti da tutto il Mondo. Nel report si sottolineano, inoltre, una serie di eventi culturali, sportivi e di intrattenimento che attirano milioni di spettatori nelle città del Regno durante tutto l’anno.

«Tenendo in considerazione le condizioni climatiche locali e il calendario degli eventi sportivi e culturali previsti per il 2034 – si legge nelle conclusione del report –, l’individuazione della finestra ottimale per la competizione presenta alcune complessità. Tuttavia, il notevole margine di tempo per definire il Calendario Internazionale delle Partite Maschili per il 2034, insieme alla flessibilità e allo spirito di collaborazione dimostrati dal candidato, rappresentano fattori che attenuano parzialmente queste difficoltà». Ecco perché la possibilità di giocare nuovamente i Mondiali in inverno non può essere ancora scartata.

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